s.o.s. Influenza suina: allarme e prudenza, 81 morti in Messico
Influenza suina:81 morti in Messico
Almeno 1300 invece i casi sospetti
E’ salito a 81 morti sospette il bilancio dell’influenza da suini in Messico dal 13 aprile. Lo ha dichiarato il ministro messicano della salute, Josè Angel Cordova, precisando che 20 di queste sono state attribuite con certezza al virus e che i malati sotto osservazione sono al momento 1.324. Le autorità locali hanno disposto la chiusura delle scuole fino al 6 maggio nella capitale e in altri due Stati. Sospesi anche i riti religiosi.
Italia, pronti 40 milioni di dosi farmaci antivirali
Il sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio, ha riferito che presso il ministero del Welfare è stata attivata l’Unità di crisi sull’influenza da suini. Cinque esperti e lavora in contatto costante con le autorità sanitarie internazionali per monitorare la situazione. In Italia, ha aggiunto, “abbiamo 40 milioni di dosi” di farmaci antivirali specifici, di cui “10 milioni già pronte, e 30 mila da incapsulare, utilizzabili in caso di urgenza”.
Le misure di sicurezza sono state estese al vicino stato di San Luis Potosì, particolarmente toccato dal virus. Per far fronte all’emergenza un gruppo di esperti Usa sono arrivati in Messico per lavorare con le autorità sanitarie locali. Il primo obiettivo è quello di contenere il più possibile il dilagare dell’epidemia. Intanto, la polizia messicana ha arrestato due persone per aver venduto mascherine sanitarie a prezzi maggiorati di 25 volte.
Città del Messico, sospese tutte le messe
L’arcivescovado di Città del Messico ha annunciato la sospensione a partire da domenica 26, e fino a nuovo ordine, di tutte le messe in programma nella capitale.
Farnesina “Rinviare i viaggi in Messico”
“A seguito della vicenda dell’influenza da suini, abbiamo consigliato di non venire a Città del Messico, e in altre due stati, quello confinante con la capitale, Messico, e a San Luis di Potosì”. Lo ha riferito l’ambasciatore italiano nel paese latinoamericano, Felice Scauso. “La Riviera Maya e altre zone turistiche del Paese non figurano tra le aree focalaio dell’influenza”, ha poi aggiunto. Stesse indicazioni si trovano anche sul sito del ministero degli Esteri. “Si sconsigliano viaggi che non siano improrogabili nelle zone del Messico dove sono stati registrati i casi di febbre che sui media viene indicata come influenza da suini”, si legge nella sezione Avvisi particolari del sito della Farnesina “Viaggiare sicuri”.
Roma, negativo paziente tornato dal Messico
Il paziente proveniente dal Messico, che sabato si è presentato all’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma, è risultato negativo ai test virologici per l’influenza da suini condotti per tutta la notte.
Bruxelles: “Nessun caso nella Ue”
Intanto, un portavoce della Commissione di Bruxelles tranquillizza: “Fino a questo momento non abbiamo registrato alcun caso nell’Unione Europea. Seguiamo molto da vicino l’evoluzione del quadro”, ha aggiunto il portavoce.
Stanziati 450 mln di dollari
Fondi pari a 450 milioni di dollari sono stati stanziati nelle ultime ore dal governo del Messico per far fronte all’emergenza sanitaria. Lo ha reso noto il ministero delle finanze, precisando che con tali fondi il governo “potrà finanziare le azioni di preparazione e risposta” al virus, con misure quali “mobilitazione, coordinamento, vigilanza epidemiologica, controlli medici, attività di studio e sviluppo”.
Francia, due casi sospetti
Due casi sospetti di influenza suina sono stati riscontrati in Francia. Al momento non ci sono ancora conferme ufficiali dalla autorità sanitarie di Parigi, ma due viaggiatori provenienti dal Messico sono sotto osservazione.
Nuova Zelanda, liceali sotto osservazione
Nel frattempo altre segnalazioni di casi sospetti arrivano anche in Nuova Zelanda, dove una scolaresca di 22 ragazzi e tre insegnanti, di rientro da una vacanza in Messico, sono stati probabilmente contagiati dal virus e sono sono stretto controllo medico.
Mentre uno steward della British Airways che rientrava dal Messico è ricoverato in ospedale a Londra con sintomi simili a quelli dell’influenza da suini è risultato negativo al virus.
Spagna, controlli su tre persone
Tre persone che “presentano i sintomi dell’influenza suina e hanno da poco soggiornato in Messico sono state poste, come misura precauzionale, sotto osservazione e
in isolamento in Spagna. Lo riferisce il ministro della Sanità, Trinidad Jimenez.
Forse un caso in Israele
Un israeliano al rientro dal Messico è stato ricoverato con il sospetto di essere stato contagiato. L’uomo, 26 anni, che presenta sintomi della malattia, è stato messo in isolamento all’ospedale Laniado a Netanyah, a nord di Tel Aviv, ha confermato un portavoce dell’ospedale.
“Carne italiana sicura”
Non esiste alcun pericolo di influenza suina per gli italiani. A garantirlo è il sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio. “Il nostro maiale è assolutamente sicuro – ha detto ai microfoni del Gr1 -. Lo diciamo con certezza. L’influenza suina si prende prima da contaggio dal maiale, e poi da uomo a uomo. E’ un virus nuovo, non è che si conosce molto, ma di sicuro non si prende mangiando carne cotta di maiale. Poi non importiamo carne dal Messico”.
Inviati a New York 1500 confezioni di Tamiflu
Circa 1.500 confezioni di “Tamiflu”, un farmaco anti-influenzale, sono state inviate a New York su richiesta del governatore dello Stato, David Paterson. Intanto, sono ancora in corso gli accertamenti sul tipo di virus che ha contagiato gli 8 della scuola superiore del Queens.