I lavoratori immigrati si orientano nella maggior parte dei casi a occupazioni rifiutate dagli italiani. Lo sottolinea il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi intervenendo a Mattino 5 e commentando le dichiarazioni del ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Sacconi ha affermato che la crisi ha cambiato un po’ la situazione con una maggiore disponibilita’ degli italiani a questo tipo di attivita’ aggiungendo che non si sono registrate particolari tensioni sul lavoro tra immigrati e italiani ne’ la disponibilita’ dei primi ha avuto effetti di compressione sui livelli salariali complessivi.
Sacconi ha confermato che nei prossimi giorni sara’ messo a punto un provvedimento per la crescita ”soprattutto di carattere regolatorio” con l’obiettivo di accelerare investimenti pubblici o di pubblica utilita’. ”Continuiamo nell’opera di stabilizzazione della finanza pubblica – ha detto – questo rimane l’obiettivo primario ma contemporaneamente pensiamo si possa accelerare la crescita con occupazione”. Resta primario inoltre l’obiettivo ”di legislatura” della riforma fiscale che ridisegni l’assetto ”in favore del lavoro, la famiglia e la ricerca” mentre per la disoccupazione giovanile il cui tasso italiano resta piu’ alto di quello medio europeo (mentre il tasso dei senza lavoro nel complesso e’ di un punto e mezzo piu’ basso) secondo Sacconi e’ essenziale ”riformare e rilanciare” il contratto di apprendistato recuperando competenze che il sistema educativo non fornisce.