Saldi estivi 2013, date di inizio e raccomandazioni
L’arrivo dei saldi estivi 2013, come avviene ogni anno, è un evento atteso da molti consumatori, che vedono gli sconti di stagione come una buona occasione per accedere a dei capi di abbigliamento che a prezzo pieno resterebbero per i più irraggiungibili.
Per molti consumatori i saldi sono una buona ancora di salvataggio per permettersi qualche capo nuovo anche in un periodo di profonda crisi economica, come quella che sta attraversando attualmente il nostro Paese.
Per quanto concerne le date di partenza, isaldi estivi 2013 partiranno in Lombardia,Veneto, Toscana, Sardegna e Piemonteil 6 luglio prossimo; in Lombardia è stato reintrodotto il divieto di vendere merce e capi scontati nei 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi, per i clienti è bene dunque diffidare da offerte proposte in tale periodo.
Domenica 7 luglio prenderanno il via i saldi estivi 2013 nelle altre regioni d’Italia quindi in Campania, Valle D’Aosta, Calabria, Lazio, Puglia, Basilicata, Sicilia, Umbria, Abbruzzo, Marche, Emilia Romagna eTrentino Alto Adige.
Come ogni anno è consigliabile la prudenza negli acquisti: talvolta i saldi troppo elevati, superiori al 50% nascondono truffe ai danni degli ignari consumatori. Spesso capita che i negozianti, per attirare maggiore clientela, prima dei saldi ritocchino vistosamente verso l’alto il prezzo di un capo per poi proporre dei finti parabolici affari ai “malcapitati” clienti.
I risparmi in tempo di saldi possono essere comunque di rilievo, gli sconti reali vanno da un minimo del 15% ad un massimo del 50%.
Per evitare di cadere in spiacevoli “finti” saldi le raccomandazioni da seguire sono sempre le medesime:
- Visionare il prodotto/capo di interesse nel periodo precedente ai saldi, sarebbe quindi opportuno affrettarsi a fare un giro nei negozi che rientrano tra i preferiti, al fine di memorizzare nella propria mente il prezzo dell’articolo.
- Ottimo sarebbe, visto che ormai il cellulare consente di farlo senza alcuna fatica, scattare qualche foto della merce e del cartellino, al fine di poter poi contestare un eventuale sconto fasullo e segnalare eventualmente ad associazioni per la tutela dei consumatori, il commerciante furbetto
- È fondamentale ricordarsi che un capo acquistato in saldo può e deve essere cambiato con la presentazione dello scontrino.