Saldi: il vademecum di Confcommercio
Sono iniziati i saldi 2011 e con essi
le immancabili polemiche e denunce delle associazioni dei consumatori,
che invitano alla prudenza e a non fidarsi troppo di sconti
eccessivamente generosi ed entusiasmanti. Quest’anno, però, anche
Confcommercio, l’associazione di categoria più rappresentativa del
settore, ha voluto fare la sua parte, pubblicando un elenco delle
regole, che attengono al periodo dei saldi. Vediamole insieme: 1)Il
negoziante non è obbligato ad accettare la restituzione dei capi
acquistati, a meno che, entro due mesi, l’acquirente non dimostri che
esso fosse danneggiato; a quel punto, potrà pretendere o la restituzione
dell’intera somma o la decurtazione proporzionale del prezzo;
merce in vendita deve essere scontata in modo significativo, ma può
anche essere delle stagioni precedenti, poiché non è fatto obbligo al
negoziante di vendere solo merce dell’anno in corso;
negoziante deve indicare chiaramente su ogni capo esposto alla vendita
il prezzo iniziale, lo sconto applicato e il prezzo finale, risultante
dallo sconto.