Saldi, negozi presi d’assalto a Napoli. «Netto calo delle vendite»
Ecco di seguito un calendario con l’avvio e la conclusione dei saldi in 21 città: Potenza
gente per strada nel primo giorno dei saldi invernali a Napoli.
Complice una temperatura non eccessivamente fredda, molti cittadini
hanno approfittato della domenica mattina per dedicarsi allo shopping.
In via Roma e via Chiaia , in tanti affollano i marciapiedi e si
soffermano a guardare le vetrine, soprattutto scarpe, borse e vestiti.
hanno la fila per entrare. È il caso di Luisa Spagnoli in via Chiaia e
poco più avanti, in via Filangieri, la stessa scena si ripete al punto
vendita Hogan e, esattamente di fronte, quello di Fendi. Così, se da un
lato i cittadini cercano le occasioni e i prezzi più bassi, perchè
colpiti dalla crisi, c’è una fetta di clienti che sembra non avere
problemi di natura economica per gli acquisti.
del 40% , anche se, in alcuni casi, come Alcott, si è pariti già con
sconti più elevati. Nella zona di Montesanto, il via vai di persone è
continuo. Sulle bancarelle, in tanti vanno in cerca di occasioni. Sono
mamme e papà che non hanno molto da spendere perchè famiglie
monoreddito che devono far quadrare i conti, ma che approfittano dei
saldi per comprare qualcosa di nuovo.
«anche oltre il 30%». Ed è per questo che Pietro Russo, presidente di
Ascom Confcommercio, non è del tutto convinto che i saldi possano
risollevare le sorti del commercio napoletano. Certo, ammette, «oggi
per le strade la gente c’era». «Ma è da domani che potremo sul serio
avere il termometro della situazione – spiega Russo – oggi tanti
curiosavano, da qui a dire che acquistavano anche ce ne vuole».
«Purtroppo, la crisi c’è e si sente – aggiunge – a Natale le vendite
non sono andate affatto bene. Ad eccezione degli articoli tecnici,
informatici e di prodotti di elite, tutto il resto ha subito un netto
calo». «Sono poco ottimista, lo ammetto – conclude – i saldi non credo
che rappresenteranno una soluzione all’andamento lentissimo delle
vendite natalizie».
2 gennaio – 28 febbraio
Catanzaro
2 gennaio – 28 febbraio
Campobasso
2 gennaio – 28 febbraio
Palermo
2 gennaio – 15 marzo
Napoli
2 gennaio – 31 marzo
Trieste
3 gennaio – 31 marzo
Roma
6 gennaio – 16 febbraio
Genova
6 gennaio – 19 febbraio
Bari
6 gennaio – 28 febbraio
Venezia
6 gennaio – 28 febbraio
Ancona
6 gennaio – 1 marzo
Torino
6 gennaio – 3 marzo
Bologna
6 gennaio – 6 marzo
L’Aquila
6 gennaio – 6 marzo
Firenze
6 gennaio – 6 marzo
Milano
6 gennaio per 60 giorni
Perugia
6 gennaio per 60 giorni
Bolzano
8 gennaio – 19 febbraio
Cagliari
8 gennaio – 8 marzo
Aosta
10 gennaio – 31 marzo per 60 giorni
Trento
decidono liberamente i commercianti