Saldi, non decollano. Si parte a rilento
“Molti cittadini hanno preferito il week-end fuori che i saldi estivi. Non c’è nulla di cui meravigliarsi. Viste le difficoltà economiche ed il limitato risparmio che offrono i saldi quest’anno, tra una mini-vacanza al mare ed il restare in città, magari rischiando anche di essere truffati sui prezzi, sempre elevati, scegliere la prima opzione mi sembra una decisione più che ragionevole. Se ci aggiungiamo il calo dei consumi registrato oggi dall’Istat, appare chiaro che i cittadini che fanno fin troppi sacrifici solo per comprare i beni di consumo primari, che sono costretti a stringere la cinghia ogni mese, vogliano semplicemente rilassarsi al mare. Ci sono anche cittadini che hanno approfittato di questi primi giorni di saldi per girare fra le vetrine e, invece di comprare, si sono limitati a monitorare la situazione per difendersi da eventuali sconti-farsa. In ogni caso, però, l’affluenza di acquirenti è ridotta rispetto agli altri anni. Probabilmente quest’anno il flusso di acquisti non registrerà picchi positivi, anzi si verificherà una grossa contrazione delle vendite. Alla luce di ciò è necessaria una politica di liberalizzazione delle vendite capace di rilanciare i consumi”. Lo ha detto il numero uno dell’associazione NoiConsumatori, l’avvocato Angelo Pisani, in merito alla partenza negativa dei saldi estivi. I dati relativi ai primi due giorni non sono tra i migliori: molto ridotte le file di turisti e cittadini nei negozi, anche quelli delle grandi griffe. Si prevede, dunque, che quest’anno i consumatori spenderanno molto meno dei 200 euro a famiglia annunciati prima dell’inizio delle promozioni di fine stagione. In particolare, in questo primo week-end di luglio, i cittadini hanno preferito di gran lunga la vacanza-lampo al mare lasciando semi-vuoti i maggiori centri commerciali.