Salerno, benvenuti al talent-truffa Cinquanta euro per una selezione che non c’è
SALERNO (11 maggio) – Li hanno adescati
con la promessa di partecipare al «Settimo premio internazionale al
talento del cinema e della televisione» ma è tutto un bluff. Il
concorso non esiste. Esistono solo le quote di adesione versate ad
ignoti da oltre duecento persone provenienti da tutta la Campania. Il
tranello (al quale è assolutamente estranea la struttura alberghiera
salernitana) è stato ordito da tre sedicenti agenti Rai di cui si sono
perse le tracce. Gli uomini, dalle identità ancora ignote, avevano
lanciato l’evento-bufala affiggendo nei mesi scorsi centinaia di
locandine nei principali centri dell’intera regione (vedi a lato) e
attraverso una massiccia pubblicità su internet. Il ‘Premio’ invitava
aspiranti attori e attrici a prendere parte ad un importante casting
che si sarebbe dovuto svolgere domenica scorso nei saloni del Grand
Hotel Salerno.
Sui manifesti di propaganda erano anche indicati recapiti telefonici e
indirizzi mail utili alle iscrizioni. Iscrizioni che non si sono fatte
attendere: in duecento hanno risposto positivamente alla kermesse
fasulla e dopo aver consegnato nelle mani dei tre finti delegati Rai
una quota di iscrizione (dai dieci ai cinquanta euro) si sono
presentati presso l’albergo di Lungomare Tafuri pieni di entusiasmo e
pronti ad affrontare il provino. Alcuni di loro si sono fatti
accompagnare da parenti ed amici e altri ancora hanno viaggiato in
gruppo in pullman.
L’appuntamento per il casting era previsto per le venti e trenta in una
hall del centro congressi, dove un ricco buffet aspettava solo di
essere consumato dagli ospiti intervenuti all’iniziativa. Peccato che
al buffet mancassero proprio i promotori del concorso, la cui assenza
ha ben presto svelato l’imbroglio. A rimetterci sono stati i duecento
candidati attori e lo stesso albergo, a cui non è stato pagato il
rinfresco. Insomma un ‘pacco’ in piena regola sapientemente
confezionato. E adesso indagano i carabinieri della compagnia di
Salerno agli ordini del capitano Enrico Calandro. Ai militari è stata
una ragazza, con la voce molto agitata, a telefonare appena resasi
conto dell’imbroglio subito.
Ha esordito dicendo di essere stata truffata, di essere stata vittima
di un raggiro. Si trovava al Grand Hotel insieme ad altre persone,
duecento per l’esattezza, tutte lì per lo stesso motivo: un provino per
aspiranti attori. Queste persone erano state contattate telefonicamente
e via internet da falsi talent- scout. In alcuni casi, erano stati
proprio questi ultimi ad essere contattati da aspiranti provinanti che
avevano appreso i loro recapiti telefonici dai manifesti affissi per le
città.
Lo stesso ufficiale con due pattuglie di miliatri è piombato domenica
sera presso la struttura ricettiva di Lungomare Tafuri in seguito ad
innumerevoli telefonate di reclamo. L’invito era allettante: chi avesse
partecipato al ‘Settimo premio internazionale del cinema e della
televisione’ avrebbe sostenuto un provino per lavorare al cinema o in
tv. Provino del inventato. “Nessuna traccia dei presunti delegati Rai
che nel frattempo hanno intascato le quote di partecipazione per
l’inesistente audizione. Una vera e propria audizione-bufala. Alle
duecento persone intenzionate a partecipare al casting è bastato
mettere piede al Grand Hotel per capire che gli uomini con cui avevano
preso accordi non sarebbero mai arrivati e che non c’era alcuna
selezione da superare.
All’arrivo dei militari era alle stelle la rabbia e la tensione tra gli
aspirati attori traditi. Del caso se ne sta occupando anche la sezione
cittadina della Siae. Ed è caccia aperta ai truffatori dello spettacolo.