Salerno, falsi invalidi: megatruffa ai danni dello Stato, coinvolto responsabile Asl
Questa mattina i militari delle fiamme gialle di
Battipaglia, a conclusione di una delicata e complessa indagine
delegata dalla procura di Salerno hanno eseguito, su disposizione del
gip del Tribunale di Salerno, un’ordinanza di custodia cautelare nei
confronti di Antonio Cerrone di Acerno ed il contestuale sequestro
preventivo, nei confronti anche degli altri soggetti indagati, di
depositi bancari e postali per un ammontare di 1,6 milioni di euro. I
reati contestati ai soggetti iscritti nel registro degli indagati vanno
dalla truffa, alla corruzione e al falso materiale.
La scoperta dell’ingegnosa, e quanto mai consistente, truffa ai danni
dello Stato, individuata in un primo momento nell’area Battipagliese,
risale alla seconda metà del 2007. Infatti, attraverso un riscontro tra
la documentazione in possesso del Comune di Battipaglia e quella
prodotta dalla Commissione Interdistrettuale per l’Accertamento degli
Stati di invalidità Civile dell’Asl Salerno 2 – Distretto di
Battipaglia –, gli investigatori hanno accertato che, in maniera
indebita, diversi soggetti percepivano da tempo, con regolare cadenza
mensile, le indennità di accompagnamento normalmente riconosciute agli
invalidi civili.
Ciò era possibile grazie allo stratagemma posto in essere da Raffaele
Adesso che, dietro compenso in denaro, in qualità di dipendente
dell’Asl Salerno 2 ed utilizzando veri verbali di accertamento degli
stati di invalidità relativi ad ignari soggetti, attraverso una
composizione fotostatica creava, in favore di diversi soggetti del
tutto privi dei requisiti psico-fisici richiesti dalla normativa, altri
verbali falsi, che poi provvedeva ad inoltrare all’ente comunale di
Battipaglia. I responsabili comunali, inconsapevoli dello scambio dei
nominativi, successivamente concedevano il proprio benestare alla
liquidazione delle somme da parte dell’Inps.
Le indagini, già nel gennaio 2008, avevano portato all’arresto di
Adesso e al sequestro di somme di denaro per un ammontare di circa
400mila euro, oltre all’iscrizione nel registro degli indagati di un
cospicuo numero di “falsi invalidi”. Nel prosieguo delle indagini i
militari della guardia di finanza hanno scoperto, inoltre, l’esistenza
di un flusso di somme di danaro corrisposte a favore del dipendente
dell’Asl di Battipaglia Antonio Cerrone per un ammontare di oltre
100mila euro. L’assenza di un formale rapporto tra i due, che potesse
giustificare tale flusso di denaro, induceva gli investigatori a
ritenere che le somme stesse costituissero una “retribuzione” per
l’attività di falsificazione eseguita in favore di utenti di un
differente bacino geografico e che pertanto il fenomeno dei “falsi
invalidi” avrebbe potuto riguardare anche altri soggetti residenti nel
paese di origine del Cerrone.
Infatti, analogamente a quanto già emerso precedentemente, il riscontro
tra la documentazione in possesso, questa volta del Comune di Acerno e
la documentazione prodotta dalla Commissione dell’Asl Salerno 2
permetteva di individuare ulteriori soggetti indebitamente percettori
dell’indennità di accompagnamento in un periodo di tempo ampio, a
partire dal 2002, coincidente con la data apposta sui primi titoli di
credito emessi dal Cerrone nei confronti di Adesso.
Le indagini hanno consentito di accertare il duplice ruolo svolto da
Cerrone. Quest’ultimo da una parte si poneva quale “intermediario”
nell’attività corruttiva tra il pubblico dipendente ed i soggetti
interessati ad ottenere indebitamente l’indennità di accompagnamento;
dall’altra parte Cerrone, attraverso la percezione delle indennità
accreditate sui propri conti correnti ma formalmente dirette a soggetti
a lui legati da vincoli di parentela, diveniva beneficiario delle somme
indebitamente erogate alla stregua di tutti gli altri “falsi invalidi”.