Salerno, malasanità: indagini su morte sospetta di anziano a seguito di trasfusione
Un pensionato di 75 anni, originario di
Camerota, è deceduto nell’ospedale Ruggi d’Aragona dove era ricoverato
e sottoposto ad un intervento di ortopedia regolarmente compiuto.
Il referto ufficiale indica il decesso «a seguito di reazione – si
legge nel bollettino diramato dalla direzione strategica dell’azienda
ospedaliera – da immunocompatibilità AB0». In pratica si sarebbe
trattato di choc anafilattico successivo ad una trasfusione di plasma
sanguigno.
È, al momento, soltanto una ipotesi che sarà meglio verificata alla
luce dell’autopsia disposta dalla magistratura. La direzione generale
del Ruggi in una nota ha espresso cordoglio e vicinanza ai familiare
del degente deceduto e assicurato che «saranno accertate e sanzionate
le responsabilità che dovessero venire accertate».
L’inchiesta interna si affianca a quella aperta dalla procura della
Repubblica che ha affidato al dottor Zotti l’esecuzione dell’esame
medico legale.
malasanità a salerno Il fatto : sono state scambiate per errore due sacche di sangue di due persone che avevano lo stesso cognome nell’ ospedale di Salerno ed uno dei due è morto a seguito di gruppo sanguigno incompatibile ! Il commento : siamo alle solite, non si è riusciti a gestire correttamente un inconveniente banale come una semplice omonimia ed il risultato è stato fatale ! Perchè in Italia e soprattutto al sud ( in questo caso a Salerno) i posti dirigenziali sono assegnati sempre per meriti politici e non per competenze professionali come dovrebbe essere ??? A mio avviso le responsabilità , in questo caso e sempre, vanno cercate a partire dai vertici verso la base e non viceversa !!!