Salerno, morì dopo intervento a ginocchio la Procura scagiona primario e medici
VALLO
DELLA LUCANIA (12 maggio) – Non vi sono responsabilità mediche nella
morte di Jacopo De Martino, il ragazzo di 15 anni deceduto l’8 febbraio
scorso all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dopo un intervento
chirurgico al ginocchio destro. De Martino, sottoposto ad un delicato
intervento chirurgico per la ricostruzione del ginocchio sinistro, era
deceduto alcune ore dopo l’operazione a causa di un edema polmonare e
una tromboembolia polmonare. La Procura vallese aveva avviato una
indagine per omicidio colposo che vedeva tra gli indagati il primario
del reparto di ortopedia Nicola Capuano, l’anestesista e i medici che
avevano partecipato all’intervento. La perizia depositata ora, scagiona
completamente lo staff del «San Luca». Secondo i periti nominati dalla
procura, infatti, «non vi sono profili di colpa professionale in
nessuno dei medici che ebbero in cura il ragazzo». «Sia la terapia a
base di eparina – prosegue la perizia – come previsto nelle linee guida
nazionali e internazionali, nella prevenzione della tromboembolia
polmonare, sia l’iniezione di cellule staminali per favorire la
ricostruzione del condilo femorale mediale sinistro sono scelte
condivisibili». «Siamo sempre stati sereni e abbiamo atteso con fiducia
la perizia medico legale – ha commentato il legale del primario del
reparto del San Luca, l’avvocato Franco Maldonato – la perizia ci
ripaga dell’attesa».