Salerno, un asilo nido nell’università
In Italia strutture di servizio del genere si contano sulle punta delle
dita, al Sud è praticamente un primato. L’ateneo di Salerno
all’avanguardia per i servizi universitari con l’apertura dell’asilo
nido d’università. Una struttura articolata che darà la possibilità a
docenti, dipendenti e anche agli studenti di lavorare e studiare con
accanto i propri piccoli. Dai tre mesi ai tre anni potranno essere
ospitati nello spazio inserito nel campus di Fisciano con la
prospettiva di tenerli vicini anche negli anni successivi. L’area in
cui l’edificio (concesso in comodato d’uso dal Comune di Fisciano e
ristrutturato dall’ateneo) è infatti parte di un più ampio complesso
scolastico che ospita oltre all’asilo nido in questione anche una
scuola elementare ed una materna. Il lotto destinato all’asilo d’ateneo
ha una superficie complessiva di circa 2500 mq, di cui circa 1000 mq
occupate dallo stabile dall’asilo nido, e per la restante parte da area
a verde, aree di transito e parcheggi. E il disegno degli spazi è stato
compiuto all’insegna dell’estrema fruibilità. Ci sono due cortili
interni per il gioco e, al coperto, due sub aree destinate ad
accogliere rispettivamente a 20 lattanti e 41 bimbi già svezzati.
Dall’atrio di ingresso, mediante ampie vetrate, è possibile avere una
vista diretta sull’area verde posteriore e la zona giochi all’aperto.
Per i neonati c’è un soggiorno (circa 60 mq) e una stanza per il riposo
(circa 37 mq) oltre ad altri ambienti di servizio. Nella zona a sud
dell’atrio sono ubicati due ambienti (73 e 53 mq) per i più grandicelli
(ci saranno due gruppi aventi rispettivamente età compresa tra 6 mesi e
2 anni e tra 2 e 3 anni), la stanza per il riposo degli stessi (70 mq)
i servizi igienici ed il locale per il personale. Le pareti vetrate
sono trasparenti sino ad «altezza bambino» nella parte superiore opache
o caratterizzate da vetri colorati, «questo per portare al centro del
progetto il vero fruitore che è appunto il bambino – spiegano i
promotori dell’iniziativa – che potrà così percepire, dal suo reale
punto di vista gli spazi esterni e sarà stimolato da tutto ciò che
potrà cogliere al di fuori dell’edificio». Le pavimentazioni interne,
in pvc termosaldato colorato, riprendono i motivi dei cortili esterni
(in gomma antitrauma) proponendo sul piano orizzontale la stessa
continuità percettiva che le vetrate assicurano in verticale. La
facciata è caratterizzata dall’uso del legno, secondo un disegno a
linee orizzontali, che gioca con i colori delle vetrate e della grande
pensilina d’ingresso.
Asilo nido non funzionante Salve, l’iniziativa è lodevole,la struttura è molto bella peccato che attualmente non è possibile sapere se da settembre funzionerà……