Salute, la prevenzione viaggia in metropolitana
Millequattrocento spot al giorno. Marisa Laurito scelta come
testimonial per la prevenzione oncologica. I video in onda nelle
stazioni del metrò. Entra nel palinsesto televisivo del sistema
ferroviario regionale «Doctor M», la prima rubrica dedicata alla
salute. «Si può parlare di una sorta di pubblicità progresso. Con
quest’iniziativa, la rete di trasporto si fa anche sistema di
comunicazione per messaggi di utilità sociale», dice l’assessore
regionale Ennio Cascetta. I contenuti sono a cura dell’Asl Napoli 1
Centro. «Gli spot ci consentono di raggiungere un target eterogeneo e
allargato, presto affronteranno il tema della pandemia influenzale»,
dice il commissario dell’Asl, Maria Grazia Falciatore. Da ieri la prima
serie è trasmessa nelle 18 stazioni che diventeranno 28 a fine ottobre.
Secondo la coordinatrice del dipartimento materno-infantile dell’Asl,
Rosetta Papa, la scelta strategica è diffondere video incentrati sullo
screening dei tumori che colpiscono le donne e messaggi sugli stili di
vita, fattori decisivi per «guadagnare salute». La campagna è stata
presentata in occasione dei due giorni di riflessione sul sistema di
sorveglianza «Passi» che rileva i progressi delle aziende sanitarie per
la salute in Italia. «Abitudini di vita sane permettono di ridurre le
morti premature, le malattie croniche, la disabilità», spiega Lia
Bertoli, neodirettore dell’Arsan. Per l’assessore regionale alla
Sanità, Mario Santangelo: «Il terrore per l’epidemia influenza è
ingiustificato. A far davvero paura sono le malattie cardiovascolari e
neoplastiche». Nel 2007 sono morti 48403 abitanti in Campania, il tasso
più elevato in Italia. «Undici in più ogni 10 mila abitanti rispetto al
valore medio nazionale» dice Antonio Pedicini, direttore del Pascale.
Le cause di morte? Le malattie cardiovascolari. «Il paradosso è che non
si combatte un nuovo virus: conosciamo i fattori di rischio – dice
Daniela Galeone, dirigente del ministero della Salute – Potremmo
ridurre dell’80% le malattie ischemiche e fino al 40% l’incidenza dei
tumori». Quindi, guadagnare salute e vita. «I killer sono 4: alcol,
alimentazione, fumo, sedentarietà» dice Donato Greco, epidemiologo
dell’Istituto superiore di Sanità. Alla Campania va la maglia nera
quasi per tutti gli indici(fuma il 33% degli adulti tra i 19 e i 69
anni, il 44% fa una vita sedentaria). Ma l’allarme più serio coinvolge
i bambini: da un’indagine in III elementare è emerso che il 28% è
soprappeso e il 21% obeso. È il dato peggiore in Europa. Greco
conclude: «L’influenza suina passerà dopo Natale. Questa resterà la
vera emergenza».