Salute, l’uso dei cellulari potrebbe causare il cancro
L’uso del telefono cellulare potrebbe aumentare il rischio di ammalarsi di cancro. Lo ha affermato un gruppo di esperti dell’International Agency for Research on Cancer (Iarc)dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) a conclusione di una review sul tema tenutasi ieri. Il team di lavoro formato da 34 scienziati provenienti da 14 Paesi ha classificato le radiofrequenze dei telefoni cellulari e di altri strumenti di comunicazione wireless come “possibili cancerogeni per l’uomo”.
Nello specifico, secondo gli studiosi, l’uso dei telefonini può aumentare il rischio di glioma, un tipo di tumore cerebrale maligno, e di neuroma acustico, una forma benigna. “Stiamo ancora raccogliendo evidenze – ha dichiarato il coordinatore del comitato, Jonathan Samet della University of Southern California -. Finora sono sufficienti a classificare i campi elettromagnetici a radiofrequenza come agenti cancerogeni di gruppo 2B”, ossia “potenzialmente cancerogeni per l’uomo”. Ciò significa che “potrebbero esserci dei rischi legati all’uso dei cellulari, ma che dobbiamo continuare a monitorare con attenzione il legame fra telefonini e tumori”, ha aggiunto Samet. Sulla base di questi studi il direttore della Iarc, Christopher Wild, ha evidenziato l’importanza di condurre ulteriori ricerche sull’uso massiccio dei cellulari e di assumere nel frattempo “misure pragmatiche per ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza, per esempio utilizzando gli auricolari o preferendo gli sms alle telefonate”.
Le conclusioni del gruppo di lavoro saranno illustrate nel dettaglio in una futura monografia della Iarc, mentre i risultati principali verranno pubblicati on line sull’edizione del 1 luglio di ‘Lancet Oncology’.
“L’allarme lanciato ieri dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul Cancro sulla possibile connessione tra l’uso di telefoni cellulari ed i tumori – afferma l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori – dev’essere approfondito con ulteriori ricerche, controlli e verifiche al fine di ottenere conclusioni definitive in merito a questo scottante problema da molti anni oggetto di analisi e dibattiti. Nel frattempo crediamo fermamente nella necessità di adottare una politica di limitazione dell’uso dei cellulari soprattutto per quanto riguarda i bambini che sono in fase di crescita e che quindi sono più esposti ad eventuali pericoli. Usare gli auricolari ogni volta che telefoniamo o riceviamo una telefonata è uno dei consigli basilari che gli esperti danno in merito, oltre a quello di evitare le chiamate lunghe o quanto meno di cambiare spesso orecchio – continua Pisani –. Come associazione a tutela dei consumatori chiediamo al Ministero della Salute di imporre a chi produce telefonini ed altri apparecchi wireless l’applicazione sui prodotti delle avvertenze riguardanti i possibili rischi per la salute pubblica, così come viene fatto per i pacchetti di sigarette. L’uso degli auricolari, infatti, non è ancora molto diffuso tra i consumatori ma con le necessarie avvertenze si potrebbe contribuire in modo più incisivo e persuasivo ad una correzione del modo di usare i cellulari. Inoltre se la connessione cellulari-tumori venisse avvalorata siamo pronti ad avviare un class action in difesa di chi ha subito danni”.