SALUTE. Medici Senza Frontiere: a rischio l’assistenza sanitaria per gli immigrati irregolari.
Il diritto fondamentale alla salute per gli immigrati irregolari è a rischio. C’è infatti l’intenzione di porre barriere all’assistenza sanitaria per gli immigrati irregolari mettendo in questo modo in pericolo lo stesso principio universale di accesso alle cure mediche. La denuncia arriva da Medici Senza Frontiere e si riferisce a un emendamento al Disegno di Legge 733 sull’immigrazione in via di discussione alla Commissione congiunta Affari Costituzionali e Giustizia in Senato, che punta ad eliminare per i medici il principio di “non segnalazione all’autorità”.
MIA OPINIONE: SI CURANO E SI SEGNALANO! E POI SE IL CASO…….SI ESTRADANO!
SOCIETA’. Il 2010 sarà l’Anno Europeo di lotta alla povertà e all’esclusione sociale
CE NE ACCORGIAMO SOLO ORA?
Nell’Ue i cittadini ritengono che la povertà sia un problema diffuso; nella fattispecie gli europei hanno la sensazione che nella zona in cui vivono una persona su 3, cioè il 29% dei concittadini, versa in condizioni di povertà e che 1 persona su 10 in condizioni di estrema povertà (dati Eurobarometro).
Nell’Ue 78 milioni di persone, ovvero il 16% della popolazione e il 19% dei bambini, sono attualmente esposti al rischio di povertà; secondo la definizione comunitaria sono a rischio povertà coloro che vivono con un reddito inferiore al 60% del reddito medio familiare registrato nel loro Paese. Nel 2004 circa 23,5 milioni di cittadini si trovavano a dover tirare avanti con meno di 10 euro al giorno.
Alla vigilia della Giornata internazionale della lotta alla povertà i Ministri dei diversi paesi dell’UE tengono una riunione ad alto livello dedicata alla lotta alla povertà e alla promozione dell’inclusione sociale. Il 2010 sarà l’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. L’Anno europeo 2010 intende:
riconoscere i diritti e la capacità delle persone escluse di svolgere un ruolo attivo nella società;
ribadire la responsabilità di tutti gli attori sociali nella lotta contro la povertà;
promuovere la coesione sociale e diffondere le buone pratiche in materia di inclusione;
rafforzare l’impegno di tutti i principali attori politici a intraprendere azioni più efficaci.
“L’Europa è una delle regioni più ricche al mondo eppure al suo interno 78 milioni di persone vivono a rischio di povertà.
DA NON CREDERE!