Salve le pensioni fino a 1400 euro anche nel 2013
Manovra parte terza. Nella notte sono infatti stati realizzati nuovi
cambiamenti al testo del maxiemendamento redatto dalla commissione
finanze e bilancio della Camera con il parere favorevole del governo al
decreto legge Monti. E altri ancora potrebbero arrivare. «Ci attendiamo
che il governo recepisca alcuni emendamenti che saranno presentati in
queste ore e che serviranno a completare l’itinerario delle modifiche
che non si è potuto concludere questa notte» ha affermato infatti
Pierpaolo Baretta, uno dei due relatori alla manovra, intervenendo in
Aula alla Camera in apertura della discussione generale sul testo.
Vediamo ora le novità principali approvate notte.
PENSIONI BASSE – Salve le pensioni fino a 1400 euro dal blocco dell’indicizzazione anche nel 2013.
FARMACI – Non ci sarà più
l’immediata liberalizzazione dei farmaci di fascia C (quelli da vendere
dietro presentazione di ricetta medica). Sarà invece l’Aifa, l’Agenzia
italiana del farmaco, d’intesa con il ministero della Salute, ad
individuare entro tre mesi un elenco, aggiornabile, dei farmaci che
verranno esclusi dalla vendita in ambito commerciale diverso dalle
farmacie. Con lo stesso decreto saranno definiti gli ambiti di attività
sui quali saranno assicurate le funzioni di farmacovigilanza.
CAPITALI SCUDATI – Ulteriore
rincaro della tassa sui capitali scudati nel 2013: l’aliquota sale dal
10 per mille al 13,5 per mille. Con un subemendamento alla manovra dei
relatori approvato questa notte è stata modificata la proposta del
governo su questo tema. Quindi, i capitali scudati saranno soggetti a
un’imposta di bollo speciale annuale del 4 per mille. Per il 2012
l’aliquota è stabilita nella misura del 10 per mille e per il 2013, con
il via libera al subemendamento dei relatori, l’aliquota è passata dal
10 per mille al 13,5 per mille.