San Giorgio a Cremano: emergenza rifiuti da incubo
E un’ordinanza del sindaco che dimezza i posti al mercatino locale, causa spazzatura, fa scoppiare la rabbia degli ambulanti
Mucchio di rifiuti in via De Lauzieres a San Giorgio a Cremano
NAPOLI – Commercianti in rivolta per i cumuli di spazzatura, diventati ormai montagne, a San Giorgio a Cremano, centro vesuviano tra i più colpiti dallo tsunami di sacchetti. Un’ordinanza del sindaco Domenico Giorgiano dimezza lo spazio per il mercato rionale del mercoledì e gli ambulanti bloccano le strade. Qualcun altro invece, in pieno centro, chiude addirittura l’attività. E la situazione nel comune del vesuviano è sempre più tesa.
RASSEGNAZIONE – Nella centrale via Don Giuseppe Morosini, sulla serranda del negozio di abbigliamento «Silvian Heach», spicca un cartello: «Causa motivo eterno stazionamento monnezza si chiude. In bocca al lupo a chi resta». La decisione, che il proprietario definisce inevitabile, è la conseguenza dell’esasperazione per i rifiuti e per i roghi, che nei giorni scorsi hanno letteralmente seppellito il marciapiede di una delle strade principali della città vesuviana. Via Don Morosini è, infatti, tra i luoghi più colpiti dall’emergenza rifiuti: qui, anche in passato, sono spesso esplose le accese le proteste di residenti inferociti, nei periodi di emergenza, cioè praticamente due mesi sì e due no. Resta aperto invece, per ora, il supermercato della zona, a pochi passi dal negozio chiuso.
LA PROTESTA – Intanto il traffico cittadino è rimasto bloccato per ore a causa della protesta degli ambulanti del mercato rionale. Via San Giorgio Vecchio e via Farina, le strade contigue all’area destinata al mercato, non alimentare, sono invase dall’immondizia. L’ordinanza del sindaco del Comune di San Giorgio a Cremano dimezza, nei fatti, lo spazio, prevedendo dei turni. È la goccia che fa traboccare il vaso e in mattinata di mercoledì 2 gennaio gli ambulanti hanno dato luogo ad un presidio e capovolto diversi cassonetti. Per sbloccare il traffico sono intervenuti poliziotti e vigili urbani. È stato anche duramente contestato in strada l’assessore comunale alla Sicurezza Franco Barone. Gli animi si sono placati soltanto dopo l’incontro con il sindaco Giorgiano, insediato appena sei mesi fa.
IL SINDACO: «MI DISPIACE» – «Ho grosse difficoltà con l’emergenza rifiuti, non posso sostenere eventuali situazioni di illegalità – ha detto il primo cittadino rivolgendosi ai manifestanti – era purtroppo mio destino affrontare queste grandi incombenze. Mi dispiace che ci sia stato questo inconveniente: stiamo cercando una soluzione tecnica che ci permetta di convivere meglio». Il provvedimento del sindaco dispone che da mercoledì prossimo, 9 gennaio, sull’area mercatale potranno esserci soltanto 70 dei 140 ambulanti.