Sanità, rimborsi gonfiati a Cortina Una truffa da 2,8 milioni di euro
CORTINA
Una truffa da 2,8 milioni di euro al Servizio Sanitario
Nazionale, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza ad opera dei
responsabili di una struttura clinica di Cortina D’Ampezzo, in
provincia di Belluno.
Per 13 persone fra dirigenti e medici è
stata accertata la responsabilità penale per truffa e falso ideologico.
I finanzieri hanno proceduto al sequestro preventivo della somma
eseguito presso diverse Banche su vari conti correnti intestati
all’Istituto Ospedaliero ed alla società privata che gestiscono la
clinica in regime gestionale pubblico-privata.
Il
provvedimento cautelare dell’Autorità Giudiziaria è stato emesso alla
conclusione delle indagini, avviate circa due anni fa e coordinate dai
Sostituti Procuratori dott.ssa Martina Gasparini e dott. Luigi
Leghissa.I rimborsi al Servizi Sanitario Nazionale e alla regione
Veneto venivano gonfiati attraverso apposite procedure con la
falsificazione delle cartelle cliniche – ne sono state sequestrate
circa 8000 – attraverso l’inserimento nelle SDO (Schede di Dimissione
Ospedaliera) di «codici di rimborso» delle prestazioni effettuate
riferiti a diagnosi ed interventi maggiormente retribuiti rispetto a
quelli che avrebbero dovuto essere utilizzati.