SANITA’ PUBBLICA – ARRIVA IL RAPPORTO 2015 SU SPRECHI E INEFFICIENZE
L’Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP), sigla che rappresenta quasi 500 strutture sanitarie private di ricovero e cura con 52.900 posti letto, fa i conti in tasca alla sanità pubblica. L’associazione ha infatti ha presentato nei giorni scorsi al Senato la tredicesima edizione del Rapporto
L’Aiop infatti, esaminando i conti economici di tutte le 86 Aziende Ospedaliere italiane attraverso 11 categorie di spesa (ad esempio farmaci, lavanderia, utenze telefoniche o elettriche), ha rilevato gli elevatissimi costi generati dall’attività assistenziale, stimati in 2,3 miliardi di euro in base alla quota di eccedenza sulla spesa di ciascun ricovero. Ci sono poi da mettere in conto 1,8 miliardi di costi ‘impliciti’, ovvero indicati sotto altre voci di spesa, per gli ammortamenti dovuti a investimenti in macchinari e tecnologia.
Infine, 1,7 miliardi di costi impliciti per il personale, ad esempio per le cooperative che gestiscono i servizi esternalizzati.
«Venti miliardi di tagli alla sanità in 4 anni, con un emorragia di 5 miliardi l’anno dal 2012 ad oggi – ha dichiarato Gabriele Pelissero, presidente nazionale dell’associazione – non sono ancora serviti a mettere in atto un percorso concreto di ristrutturazione e riconversione organizzativa del sistema ospedaliero pubblico».
Risultato: sacche di inefficienze, alti costi ingiustificati e sprechi di risorse
negli ospedali pubblici italiani: un mix che costa agli italiani quasi 8 miliardi di euro
l’anno.