Sanità, tagli per disabili e anziani: ricorso al Tar contro la Regione

Ricorre al tribunale amministrativo regionale
l’associazione Onlus “Tutti a scuola” contro la “palese
incostituzionalità della delibera di giunta 1267 del 16 luglio scorso
(pubblicata sul Bollettino ufficiale della regione Campania il 3
agosto) con la quale l’esecutivo campano stabilisce che disabili e
anziani debbano pagarsi di tasca propria le prestazioni nei centri
diurni e nelle Rsa”. L’associazione annuncia anche una manifestazione
di protesta per giovedì prossimo 24 settembre, alle 10, davanti Palazzo
Santa Lucia, sede della Regione Campania. Slogan della manifestaizone
sarà: “non un soldo dai disabili! Nelle vostre dimissioni il nostro
futuro!”.

Gianfranca Falcione, componente dell’associazione che è presieduta da
Antonio Nocchetti, sottolinea che, in questo modo, disabili e anziani
“sarebbero costretti ad utilizzare anche l’indennità di accompagnamento
e la pensione di invalidità civile, finora mai considerati come
redditi”. La decisione è stata assunta dai vertici della Onlus “Tutti a
Scuola” dopo che il covegno organizzato sul futuro dei disabili in
Campania ha registrato l’assenza dei due componenti della giunta
regionale invitati: l’assessore alla Sanità Santangelo e quello alle
Politiche sociali De Felice. Assente persino il direttore della Caritas
diocesana monsigor Romano.

All’incontro sono intervenuti, invece, Pietro Barbieri, presidente
nazionale della Fish (federazione italiana superamento handicap) ed il
presidente di “Tutti a Scuola” Nocchetti, che sottolinea un’altra
emergenza: “da oggi chiuderanno 21 centri di riabilitazione
convenzionati dell’Asl Na1, in quanto non ricevono pagamenti da 40
mesi. Le conseguenze per gli utenti disabili e per i lavoratori
coinvolti sono evidenti”.