Scandalo della carne di cavallo Il ministero: “Tracce in 93 campioni su 454”
Si torna a parlare dello scandalo della carne di cavallo. Sono stati infatti appena trasmessi questa sera dal ministero della Salute alla Commissione europea, i risultati delle attività di controllo predisposte in seguito alla Raccomandazione del 19 febbraio, dopo la scoperta della presenza di carne equina non dichiarata in prodotti a base di carne. Sono stati prelevati dai Nas 454 campioni, di cui 93 risultati positivi per presenza di carne equina superiore all’1% per cento, che doveva invece essere dichiarata. Relativamente alla ricerca sono stati analizzati 323 campioni di muscolo equino e 51 campioni di sangue. In nessun campione è stato rinvenuto fenilbutazone, antinfiammatorio utilizzato per i cavalli, ma vietato per l’uomo. La commissione Ue domani pubblicherà i risultati di tutti gli Stati membri.
Lo scandalo delle lasagne e degli hamburger ‘taroccati’ con carne di cavallo è emerso in Gran Bretagna e si è esteso ad altri paesi europei. Il governo britannico ha aperto un’inchiesta, dopo avere ammesso di non essere in grado di dire se centinaia di migliaia o addirittura milioni di confezioni di prodotti surgelati potessero contenere carne equina contrariamente a quanto riportato sulle etichette, né potendo escludere che anche animali malati siano finiti nel tritacarne dell’industria alimentare. In questi mesi in Italia e in Francia: lo scandalo della carne di cavallo venduta come manzo ha fatto calare rapidamente le vendite di primi piatti pronti, surgelati e ragù.
Fonte: www.repubblica.it