Scandalo Equitalia: annullate migliaia di sanzioni dalla Commissione Tributaria Provinciale
La sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sent. CTP di Milano, 75/26/11) ha dichiarato nulle le sanzioni inviate da Equitalia attraverso raccomandata. Secondo la Commissione, infatti, le multe andrebbero notificate da persone giuridicamente preposte e, pertanto, sarebbe formalmente irregolare la sostanziale notifica attraverso il servizio postale.
La legge prevede in proposito che le cartelle vengano notificate da messi comunali, uffici della riscossione, agenti della Polizia Municipale o, più in generale, soggetti che siano ufficialmente abilitati dal concessionario. I cittadini che hanno ricevuto una notifica attraverso altri mezzi – come la semplice raccomandata – potrebbero pertanto avere una gradita sorpresa, visto e considerato che la procedura di notifica non sarebbe regolare.
Tuttavia, la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Milano non è che un primo passo vero il riconoscimento dell’annullamento delle notifiche “incriminate”. Le associazioni dei consumatori hanno infatti per il momento invitato i cittadini a non pagare le multe ricevute per raccomandata, con un consiglio che non ci sentiamo di sottoscrivere in maniera così generica. Consigliamo invece, in attesa di una sentenza della Corte di Cassazione, di prendere contatto con un consulente al fine di verificare la singola e specifica posizione nei confronti dell’agente per la riscossione.