Scandalo Wolkswagen – NOI CONSUMATORI in campo per chiedere controlli a tappeto e risarcimento diretto agli automobilisti truffati
Scandalo Wolkswagen – NOI CONSUMATORI in campo per chiedere controlli a tappeto e risarcimento diretto agli automobilisti truffati
Il modulo su noiconsumatori.org
«Il ministro Delrio si accontenta di controlli ‘a campione’ sulle vetture Wolkswagen coinvolte nello scandalo delle centraline truccate e vendute agli italiani. A NOI Consumatori questo non basta, perché poi a pagare sarebbero solo i malcapitati ed incolpevoli automobilisti, che al danno vedrebbero aggiungersi la beffa». Con questo duro avvertimento il presidente di Noi Consumatori, avvocato Angelo Pisani, lancia la battaglia legale in difesa degli automobilisti italiani.
«Lo stesso ministro Delrio – attacca Pisani – fa sapere questa mattina che le auto su cui è stato montato il dispositivo antiemissioni contraffatto sono addirittura intorno al milione, e la Procura di Torino ha già aperto un’inchiesta ipotizzando reati come la frode in commercio. Ma mentre ne attendiamo con fiducia gli esiti, la nostra prima preoccupazione riguarda i risarcimenti dei danni causati».
Per questo, l’Associazione Noi Consumatori presieduta da Pisani sta mettendo a punto un modulo che sarà pubblicato in queste ore sul sito www.noiconsumatori.org e potrà essere utilizzato da coloro che hanno subito la truffa delle centraline contraffatte ed ora si troveranno costretti a provvedere di tasca loro per non incorrere in pesanti sanzioni.
Attraverso il modulo i consumatori potranno richiedere il risarcimento diretto dei danni subiti direttamente alla casa automobilistica tedesca. «Ma – ipotizza l’avvocato Pisani – non possiamo escludere che azioni risarcitorie possano essere avanzate dai Comuni colpiti per lungo tempo dalle emissioni inquinanti ed in tal senso Noi Consumatori sta già valutando le prime iniziative da mettere in campo. Il gigante teutonico – conclude il presidente di Noi Consumatori – non può pensare di cavarsela così, semplicemente azzerando la sua nomenklatura ed infischiandosene degli automobilisti italiani».