Schifani: “Facebook molto pericoloso”
“Dobbiamo fare qualcosa per evitare che sui siti internet ci siano veri e propri inni alla violenza”. Lo ha detto il presidente del Senato Renato Schifani,
auspicando un intervento legislativo “avendo come faro di riferimento
la libertà di espressione”. Ma il Parlamento “deve fare qualcosa”, ha
aggiunto. Poi un riferimento a Facebook, definito “più pericoloso dei gruppi degli anni 70“. Lì “si leggono inni all’istigazione alla violenza”.
“E’ opportuno che la disciplina su siti dai contenuti inaccettabili per la loro istigazione alla violenza venga definita con legge ordinaria e non con la fretta imposta da un decreto legge. Ma qualcosa va fatto”. Lo ha detto il presidente del Senato Renato Schifani nel corso dello scambio degli auguri natalizi con la stampa parlamentare, riferendosi ai siti inneggianti al gesto dello squilibrato che ha colpito il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Certi siti, ha aggiunto, “sono l’aggregazione di frange che amplificano l’odio di minoranze e rischiano di autoalimentarsi“.
Vanno certamente rispettare le liberta’ di espressione e
manifestazione, ha proseguito la seconda carica dello Stato, ma
“biosogna garantire anche ad altri di poter svolgere le proprie
manifestazioni di piazza senza essere disturbati da proteste fin sotto
il palco, com’e’ successo domenica scorsa”.
“I cittadini – ha aggiunto – rigettano la politica urlata e
chi cerca solo lo scontro non fa il bene del Paese e dei cittadini che
chiedono la governabilita’“. Anche con le necessarie riforme
della seconda parte della Costituzione e in ogni caso la politica deve
dare l’esempio di capacita’ di parlarsi oppure “rischiamo l’anticamera
dell’emergenza se non ci si prova”. Schifani ha insistito
sull’importanza delle parole di Giorgio Napolitano che “chiede il
confronto civile, l’abbassamento dei toni, uno spazio di
interlocuzione, piu’ che di dialogo, pur nella distinzione dei diversi
ruoli” di maggioranza e opposizione.
”Le preoccupazioni del presidente del Senato riflettono una
realta’ che non esiste, banalmente perche’ Facebook non e’ cio’ che
Schifani pensa che sia”. E’ questo il commento della redazione di Libertiamo.it, la rivista online dell’associazione presieduta dal deputato del PdL Benedetto Della Vedova.
”Ci sono tante parole sul web – si legge nell’articolo – molte cose intelligenti e molte cose stupide, ma sono sempre e soltanto parole,
che tutti possono leggere e che tutti possono segnalare alle autorita’,
se si ritiene che rappresentino un’istigazione alla violenza o
un’apologia di reato”.
”Dire che Facebook (non alcuni gruppi di Facebook, ma proprio
Facebook!) e’ pericoloso – continua Libertiamo.it – significa sostenere
che e’ pericolosa la liberta’ di comunicare e scambiarsi idee. A ritenere pericolosi i social network sono i regimi totalitari, non le democrazie come la nostra”.