Sciopero Cgil, più di un milione di lavoratori in piazza
«No alla manovra del Governo, si alla ripresa dell’occupazione, per gli investimenti in Campania e nel Mezzogiorno»: è questo lo slogan che domina lo striscione che apre la manifestazione della Cgil. Più di 70mila persone, secondo gli organizzatori, hanno partecipato al corteo della Cgil svoltosi a Napoli in occasione dello sciopero generale di otto ore contro la manovra.
Una protesta che ha visto tra i protagonisti i lavoratori della Fiat di Pomigliano: Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, e il leader dell’Idv Antonio Di Pietro hanno sfilato indossando magliette con scritte di solidarietà nei loro confronti. La manifestazione è stata conclusa dal segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni. Molto alte, secondo la Cgil, le percentuali di adesione allo sciopero: 70 per cento di adesioni nell’edilizia, 60 per cento all’Asl Napoli 1, superiori all’80 nei comparti dell’industria.
“Più di un milione di lavoratori di tutta Italia sono scesi oggi in piazza per far ascoltare la propria voce – afferma l’avvocato Angelo Pisani, numero uno dell’associazione NoiConsumatori -. Una fetta consistente del nostro Paese, dunque, è pronta a battersi per l’affermazione dei diritti del lavoro. Un lavoro precario, inesistente che lascia centinaia di famiglie italiane in grosse difficoltà economiche e sociali. Noionsumatori si dichiara sfavorevole a questa manovra economica che reprime il progresso e lo sviluppo dell’intero Paese, soprattutto del Mezzogiorno, condannando gli onesti lavoratori alla disoccupazione ed alla depressione. Tutto ciò mentre i grandi patrimoni nazionali non vengono scalfiti minimamente ma anzi favoriti. I lavoratori della Campania e dell’ Italia tutta meritano ed hanno diritto ad una possibilità di lavoro, hanno diritto a garantire dignità e sicurezza economica alle loro famiglie, hanno diritto a vedere esaudite le loro richieste”.