Sciopero generale della Cgil venerdi’ contro la politica economica del governo. ”L’economia e’ depressa, la disoccupazione aumenta, cosi’ come la pressione fiscale, i lavoratori subiscono l’abbassamento delle tutele e la cancellazione dei diritti – e’ il quadro desolante secondo il sindacato guidato da Susanna Camusso -: lo stato sociale e’ stato tagliato indiscriminatamente, i pensionati sono stati penalizzati, ai giovani si e’ negato il futuro, il lavoro e la dignita’ delle donne sono stati umiliati”.
Uno sciopero, quello di dopodomani (il quarto dall’insediamento del governo Berlusconi) che punta a parlare a tutti i lavoratori. Non sarà, ha osservato in questi giorni Camusso, di un solo sindacato, spiegando che ”si rivolge all’intero mondo del lavoro, anche a quei lavoratori non iscritti al sindacato o iscritti ad altri sindacati”.
La protesta per gran parte delle categorie interessera’ l’intera giornata, con decine di manifestazioni in altrettante piazze d’Italia.