Scoperto commercio di rubinetti tossici
Oltre 15.000 prodotti di rubinetteria ritenuti
potenzialmente tossici per la salute umana sono stati sequestrati dalla Guardia
di Finanza di Novara. I prodotti provenienti dall’estremo oriente
asiatico presentavano – secondo gli investigatori – piombo, cadmio e nichel in
quantità superiori ai limiti previsti dalla legge ed una lega di zinco non
prevista dalla normativa europea in vigore. Complessivamente, sono stati eseguiti 102
interventi nei confronti di produttori, importatori e rivenditori, in 9 regioni
italiane.
Rubinetti, valvole, soffioni introdotti nel mercato nazionale da quattro
distinte aziende importatrici con sede in Lombardia e Campania, fino a
raggiungere capillarmente gli utenti finali.
In totale, sono 5 i soggetti (1 italiano e 4 cinesi), tutti importatori,
denunciati per violazione al Codice del Consumo, alla normativa sulla sicurezza
dei prodotti e per frode in commercio.
“Un plauso va alle Fiamme Gialle per il risultato
dell’operazione – afferma l’avvocato Angelo Pisani, numero uno di
NoiConsumatori.it -. Quest’ennesimo blitz delle forze dell’ordine ci rivela che
i controlli sulle ditte importatrici devono essere più severi e attenti. Spesso i prodotti che vengono comprati dall’Estremo
Oriente seppur molto più economici sono fabbricati con materiale che nuoce
gravemente alla salute. La missione delle istituzioni è quella di garantire la
sicurezza del consumatore a maggior ragione
quando abbiamo di fronte beni di largo consumo come appunto rubinetti e
valvole. C’è bisogno di un costante monitoraggio capillare sulle attività di
import/export che per risparmiare
danneggiano la salute dei cittadini e rivendono al triplo prodotti del tutto
scadenti. Che le punizioni per questi
importatori senza scrupoli siano più rigide ed esemplari”.