Scuola, inizio dal 1°ottobre: scontro con le regioni. Cota: decidiamo noi
ROMA
«Il calendario scolastico lo decide la Regione»: cosi il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota.
Costa: la Lega vuole tutelare solo il turismo invernale. La
«L’idea di ridurre l’anno scolastico per favorire il turismo, io credo sia una grande baggianata» che
Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria del Pd: scuole aperte tutto l’anno.
(25 maggio) – È «giusto che il Parlamento discuta su una riformulazione
del calendario scolastico». È quanto ha ribadito il ministro
dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, intervistata da Studio Aperto, a
proposito della proposta del Pdl di ritardare l’inizio della scuola:
«essendo settembre ancora un mese in cui il tempo è buono, essendo il
nostro un paese turistico, perché‚ no», ha aggiunto. Parlando della
riforma del maestro unico, Gelmini ha detto che è «stata forse la
riforma sulla quale la sinistra si è più applicata nella sua demagogia;
in realtà, a un anno dall’attuazione dall’inserimento del maestro
unico, scopriamo che non solo il tempo pieno non è diminuito, ma
addirittura è aumentato».
«Sono molto geloso delle competenze delle Regioni, sono loro che
decidono su questa materia, non il Governo – spiega Cota – E nel mio
caso direi che il calendario scolastico del Piemonte è molto condiviso
e tiene conto di numerosi fattori tra i quali la riapertura delle
aziende. Un elemento fondamentale di questo dibattito – aggiunge il
Governatore – è che qui si sta parlando della gente che torna al
lavoro: ma come farebbero con i figli fino a ottobre? Proprio in questo
momento dove è necessario intervenire per dare sostegno alle famiglie,
dare loro ulteriori oneri sarebbe una scelta che mi vedrebbe
contrario».
proposta di riaprire le scuole ai primi di ottobre «non è nè
superficiale nè contro la scuola: è una proposta che non ha elementi di
‘stranezzà e che si pone un obiettivo importante, quello di tutelare il
settore turistico del Mezzogiorno, senza ridurre le ore di studio che
potrebbero benissimo essere recuperate nel mese di giugno», ha
commentato il senatore del Pdl Rosario Giorgio Costa che di fronte al
no della Lega ha risposto: «E si capisce: la Lega vuol tutelare il
turismo invernale, prerogativa del Nord, e probabilmente non vede di
buon occhio la possibilità che il settore turistico del Mezzogiorno
possa proseguire la propria attività in un mese, quello di settembre,
che potrebbe garantire agli operatori un periodo di lavoro in più in
condizioni climatiche ancora ottimali. I leghisti parlano tanto di
federalismo: consentire al Sud di sviluppare a pieno le proprie
potenzialità in un settore come quello turistico sarebbe certamente un
forma di federalismo concreto».
«non sta nè in cielo nè in terra». Lo ha detto a Bari il presidente
dell’università degli studi di Trento e del gruppo Ferrovie dello
Stato, Innocenzo Cipolletta. Per Cipolletta, non si può «buttar via la
capacità di crescita di un Paese» per fare pochi giorni «di vacanza in
più». «Non so quale vantaggio economico ne possa trarre il turismo ma
si apre sicuramente uno svantaggio per i giovani». «Spero che questa
provocazione non venga presa seriamente in considerazione».
«A questa proposta dal sapore nostalgico ed anacronistico il Pd
contrappone l’idea di aprire le scuole tutto il giorno e tutto l’anno.
Altro che scuole chiuse noi vogliamo una scuola sempre aperta come
luogo fondante di una comunità, dove oltre ai necessari insegnamenti ci
si possa fermare per studiare, fare sport, suonare, recitare, imparare
le lingue. Una scuola sempre aperta per mobilitare energie, persone,
intelligenze, dove cittadini nati altrove studiano l’Italiano, e sugli
stessi banchi possono farlo anche i loro genitori».
scuola 1 ottobre Da madre lavoratrice, come tante nel nostro paese, trovo assurda questa proposta. Ci staimo lamentando della crisi e vogliamo costringere le famiglie a pagare per un mese in più circa baby sitter o attività estive, lasciando invece gli insegnanti, pagati, a casa. E poi ci lamentiamo che i programmi scolastici sono ridotti, che non si riesce mai a finire i programmi, che la nostra scuola è indietro e bla bla….
inizio scuola ad ottobre La proposta è interessante, anch’io andavo a scuola il 1° Ottobre e vi assicuro che non ho perso niente, infatti ho conseguito due lauree.Credetemi non è il tempo che fa la qualità della scuola, ma come essa viene organizzata.Secondo me, infatti occorre investire di più e meglio.