Scuola senza spazi: in 50 nell’aula
Quasi un mese di scuola “costretti” a
stare addirittura in 50 in un’aula. E per tutto il resto dell’anno
scolastico, tutti i 710 bambini iscritti faranno ginnastica a turno in
appena sei metri quadrati. Incredibile, ma è una delle storie di
ordinaria della scuola napoletana. Il 41° Circolo didattico, infatti,
continua a tentare “miracoli” per sopperire alle gravi carenze
strutturali dei plessi di Bagnoli. La vicenda inizia il 21 settembre
scorso quando l’istituto di via Carafa, accetta di ospitare sette
sezioni di materna della Madonna Assunta, il cui edificio è del tutto
inagibile. Pur di non far perdere altri giorni di scuola ai piccoli
rimasti senza aule, la direttrice del 41° ne mette a disposizione
sette, delle quali una però con problemi di infiltrazioni. Così, in
attesa che terminasse l’immediata ristrutturazione, circa 50 bambini si
sono dovuti “adattare” in una sola aula fino a lunedì scorso. E non è
tutto: «Per dare un’aula a ciascuna delle sette sezioni del 73° circolo
– spiega la direttrice Irene Cammarota – abbiamo anche rinunciato ad
uno dei due laboratori di psicomotricità. Insomma, abbiamo smontato il
tappeto per la ginnastica e collocato i banchetti proprio lì. Ora i
bambini dovranno sacrificarsi ancora di più nell’attività motoria: la
nostra palestra infatti è inagibile. Da oltre dieci anni aspettiamo che
venga riparato il solaio». Nel lontano 1999 il plesso fu ristrutturato:
tutto nuovo tranne la palestra. I soldi erano terminati. «Quando ho
smantellato l’aula di psicomotricità per ricavare tutto lo spazio
necessario ad ospitare i piccoli della Madonna Assunta, ho ricevuto
dalla Regione una nota: mi assicurano che la procedura è stata avviata,
ma nulla di più su eventuali stanziamenti e men che meno sull’eventuale
inizio degli interventi in palestra».