Scuola, "stop ai jeans da rapper"
Niente pantaloni abbondanti, quelli over-size da rapper
tanto di moda, a vita molto bassa, che lasciano scoperta buona parte
delle mutande. A istituire il divieto di presentarsi a scuola con
questo abbigliamento è stato il preside di una scuola media di Trento.
Stanco di uno spettacolo definito indecoroso, ha spiegato nella lettera
ai genitori che chi contravverrà alla disposizione avrà sanzioni
disciplinari, fino alla sospensione.
Trento non è il primo adoccuparsene: già un anno fa era entrata in
azione la preside di un altro istituto. Aveva agito contro i pantaloni
cadenti, poi aveva proseguito con un secondo round, a maggio, quando
erano spuntate minigonne molto ridotte per le ragazzine e pantaloncini
per i compagni, con infradito e canottiere strette e corte, in un
insieme che la dirigente scolastica aveva trovato più adatto alla
spiaggia.
La richiesta, allora come oggi, è di “un abbigliamento appropriato” alla scuola.