Segnala ai superiori le negligenze dei propri colleghi: sospeso per un giorno senza retribuzione
(AGI) – Milano, 27 feb. – Sospeso dal lavoro per un giorno e senza retribuzione perche’ colpevole di aver segnalato ai propri superiori che alcuni colleghi non avevano svolto le mansioni affidate. Il drastico provvedimento e’ stato cancellato dalla sentenza del Giudice del Lavoro di Como, Beniamino Fargnoli, che nelle sue motivazioni ha stilato anche una sorta di ‘decalogo del bravo dipendente’. Il protagonista della vicenda, il tecnico dell’Asl Roberto Tettamanti, aveva ritenuto di dover segnalare il mancato controllo di una decina di capi di bestiame da parte di due veterinari inaricati di svolgere soprallughi nei macelli della provincia di Como sull’oda dell’allarme ‘mucca pazza’. L’Asl aveva aperto un’indagine interna, ascoltando i due accusati che avevano negato la circostanza. Da qui il provvedimento disciplinare, impugnato dal tecnico assistito dall’avvocato Giuseppe Gallo.
Spiega il Giudice nella motivazione di sentenza: “Se i superiori del ricorrente ritenevano che Tettamanti avesse calunniato i veterinari, avrebbero dovuto procedere con una denuncia penale alla Procura per calunnia prima di punirlo privatamente”. Osserva poi la toga giudicante: “Come possono stabilire che il ricorrente abbia detto il falso limitandosi a sentire la controparte che, nel suo diritto di mentire, ha negato le presunte manchevolezze?”. Secondo Fargnoli, al di la’ della sproporzione del provvedimento “la comunicazione del ricorrente non solo era opportuna per la tutela della salute pubblica, ma anche dovuta ai sensi del regolamento”, concludendo che “l’inchiesta amministrativa dell’Asl e’ inattendibile e non prova assolutamente che i contenuti della comunicazione del ricorrente non fossero veritieri”. Il Giudice ha quiandi disposto l’immediata cancellazione del provvedimento con contestuale pagamento della giornata di lavoro e di 2mila euro per spese di giudizio. (AGI)