Seno rifatto le costa il lavoro
La Condé Nast, colosso dell’editoria americana, caccia in malo modo
una dipendente sorpresa a mostrare a due colleghe i benefici della
chirurgia plastica. Scoppia un piccolo caso che sta facendo discutere
perché l’azienda, in crisi, è stata per lungo tempo al centro di feroci
polemiche a causa dei licenziamenti ritenuti troppo facili dalle forze
sindacali americane. La donna è decisa a dare battaglia.
dipendente licenziata sottolinea, in un’intervista rilasciata al New
York Post, che non ha mostrato nudità, si è limitata a mostrare la
generosa scollatura a due colleghe incuriosite dal suo seno nuovo di
zecca e, aggiunge, ha fatto sfoggio delle sue misure nella privacy del
suo ufficio. Ciò nonostante la voce si è sparsa e un collega o una
collega ha riferito il fatto alla direzione dell’azienda che, dopo una
breve verifica interna, ha messo alla porta l’impiegata.
La
donna, che ha chiesto ai media di non rilevare il proprio nome, non ha
digerito il suo allontanamento e si è rivolta allo studio legale
“Little & Robinson” attivo nella difesa dei lavoratori il quale,
attraverso un comunicato stampa, si dice agguerrito soprattutto
considerando che “un reggiseno mostrato a due colleghe è ben poca cosa
se si considera il tipo di pubblicazioni prodotte dalla Condé Nast”,
editore di riviste diffuse anche in Italia. Contattata dal quotidiano,
la casa editrice si limita a dire che “non tratta casi personali”,
demandando ai propri legali il compito di rispondere ad eventuali
accuse mosse dalla ex-dipendente che, è proprio il caso di dirlo, ha
preso la questione di petto.