Seno, zigomi e glutei push-up: Antitrust multa campagna Pupa
Un seno più pieno fino a una taglia superiore. Zigomi più alti e gote rimpolpate. Glutei arrotondati fino a due centimetri in più. Il tutto senza ricorrere alla chirurgia ma seguendo solo i trattamenti cosmetici proposti. Che non fanno male, ma certo non sono miracolosi. Per questo l’Antitrust ha sanzionato per tre distinte pratiche commerciali scorrette la società Micys Company S.p.A., che produce e commercializza profumi, cosmetici, prodotti di bellezza in generale ed è titolare, tra gli altri, del marchio “Pupa”. La segnalazione veniva da Altroconsumo e riguardava la promozione, attraverso stampa, spot radiofonici, internet, folders e diciture inserite sulle confezioni, dei prodotti cosmetici “Volumizzante Seno”, “Volumizzante Zigomi” e “Volumizzante Glutei” a marchio Pupa. Pratiche scorrette per le promesse contenute e per la mancanza di adeguata scientificità, che si sono “guadagnate” tre distinte multe per un totale di 185 mila euro.
La prima pratica riguarda, informa l’odierno bollettino Antitrust, le modalità utilizzate per promuovere il prodotto Volumizzante Seno Push-Up: il claim principale era infatti “Aumenta il volume del seno – circonferenza fino a + 2,5 cm”. Il tutto “senza chirurgia” e con il risultato di aumentare il volume fino a una taglia, anche se veniva specificato – in piccolo – che l’aumento di circonferenza rappresentava il valore massimo riscontrato in 3 soggetti su 35. La seconda pratica riguarda il prodotto Volumizzante Zigomi Push-Up: “Rimpolpa le gote fino a +5 mm”. La terza è il volumizzante Glutei Push-Up: “Arrotonda i glutei fino a +2 cm”. La pubblicizzazione dei prodotti valorizzava inoltre l’effetto di aumentare il volume senza chirurgia, specificando: “Formulazioni esclusive con VOLUFILINE. Risultati visibili e certificati. Senza chirurgia. Un meccanismo assolutamente fisiologico che lavora direttamente sulle cellule adipose favorendo il naturale processo di accumulo dei lipidi e creando un visibile effetto push-up. Dai Laboratori Pupa 3 trattamenti d’urto creati per riempire, volumizzare ed arrotondare i punti strategici del corpo. I risultati non sono equivalenti a quelli di un intervento di chirurgia estetica”.
Secondo l’Antitrust, per il prodotto relativo al seno (valutazione sostanzialmente simile per gli altri due cosmetici) “si rileva come dalle risultanze istruttorie non emergano elementi di scorrettezza della pratica sotto il profilo della tollerabilità e della sicurezza del prodotto nel suo impiego cosmetico, in quanto queste ultime appaiono supportate dai relativi test condotti dal professionista. Di contro, – aggiunge l’Antitrust – la documentazione e le informazioni acquisite consentono di ritenere che la prospettazione dell’efficacia del prodotto nei termini assertivi ed enfatici con cui è effettuata, tra l’altro con l’indicazione di percentuali riferite a specifici prestazioni, non trovi sostegno scientifico adeguato e sia pertanto da censurarsi in quanto fuorviante ed ingannevole e tale da indurre il consumatore a fraintendere le proprietà, le caratteristiche e le possibilità di impiego del prodotto, alterando in tal modo le sue scelte”.
Da qui la decisione delle sanzioni: 70 mila euro per la pubblicità di Seno Push-Up, 55 mila euro per Zigomi Push-Up e 60 mila euro per Glutei Push-Up.