Sequestrata azienda per scarichi abusivi di liquami zootecnici
Ancora un’azienda agricola sequestrata nel
salernitano. Ad Eboli, in località “Torre Palladino”, i carabinieri
hanno apposto i sigilli all’azienda zootecnica “San Michele” che si
estende su di una superficie di 35mila metri quadrati con 1.100 bufale,
deferendo in stato di libertà il titolare A.G., 50enne di Agropoli, per
diverse violazioni alla normativa ambientale. L’allevamento di oltre
mille capi bufalini si sviluppa su di una superficie quasi
completamente cementata, provvista di due vasche di stoccaggio dei
reflui zootecnici.
I militari hanno accertato che le acque di piazzale e le acque reflue
(liquami zootecnici) – immessi in una secondaria vasca, in cui venivano
convogliati a mezzo di condotte interrate, con l’ausilio di una pompa
sommersa collocata nella seconda vasca di stoccaggio, collegata alla
prima mediante tubazioni – venivano scaricati forzatamente, a seguito
della messa in funzione della pompa sommersa e dello spostamento di due
chiavi di arresto. Tale azione consentiva di scaricare i reflui
zootecnici in un tombino al di sotto del quale era presente un vecchio
canale di cemento, al quale era stata rimossa la copertura per
consentire l’illecito scarico in un secondo canale che si immetteva
all’esterno, canalizzando i reflui zootecnici nel canale consortile per
irrigazione dei terreni della piana del fiume Sele.
Inoltre, è stato accertato che la concimaia favoriva l’immissione del
percolato che a seguito di impiego di coloranti, veniva scaricato nella
condotta consortile dove venivano convogliati i reflui zootecnici.
Infine si accertava che le acque di scarico della sala mungitura
insieme alle acque di lavaggio frammiste ad acidi e sostanze impiegate
per la pulizia della lavatrice e di altri macchinari, mediante tre
pozzetti le acque reflui industriali (siero, acidi e diluenti),
venivano convogliati in un canale esterno che le confluiva nel canale
consortile.