Sergio Marchionne accoglie lo taff della casa Bianca
“La gente deve capire che questa è la realtà. Qui negli Stati Uniti si agisce, lì in Italia si parla”. Lo ha detto l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, a margine della visita di Barack Obama allo stabilimento Chrysler di Kokomo, città di 50mila persone nello stato dell’Indiana. Ieri (23 novembre) c’era proprio Marchionne ad accogliere lo staff della Casa Bianca nella fabbrica, che produce impianti di trasmissione.
Negli Usa “in 18 mesi sono stati investiti quasi tre miliardi di dollari”, ha commentato poi l’ad del Lingotto. Marchionne è tornato quindi a parlare del futuro dello stabilimento di Mirafiori: “Ci sarà un incontro entro pochi giorni, io potrei non esserci, è un incontro istituzionale”.
Il presidente degli Stati Uniti si è soffermato sull’azienda automobilistica americana: “Chrysler è un fulgido esempio” di dove la ripresa può portare, ha detto. “Sergio Marchionne ha compiuto scelte difficili – a suo giudizio -, come il governo anche ha dovuto fare, ma ora si ha la prova che sono state giuste”.
Il vice presidente, Joe Biden, ha lodato la fusione con Chrysler. “La strada è ancora lunga, ma siamo sulla via giusta. Il governo ha fatto la sua parte”.