Serrata delle farmacie contro le liberalizzazioni
Serrata delle farmacie il 29 marzo. Federfarma, l’associazione che riunisce le farmacie italiane, ha proclamato una giornata di sciopero e ha convocato l’assemblea nazionale «per adottare ulteriori iniziative di carattere sindacale». Previste anche iniziative legali a tutela delle farmacie associate. Il problema è, secondo l’associazione, il parere interpretativo fornito dal ministro della Salute su alcuni aspetti dell’articolo 11 del decreto sulle liberalizzazioni, in vista dell’entrata in vigore della legge di conversione prevista per sabato 24 marzo. «Contiene varie forzature – ha spiegato Federfarma – e incongruenze che stravolgono la volontà del Parlamento e che avranno un impatto negativo sul servizio farmaceutico».
IL VETO DEL GARANTE – «All’Autorità di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali non risulta pervenuta alcuna proclamazione di sciopero, da parte di Federfarma, per il prossimo 29 marzo. Si tratterebbe, dunque, allo stato, di un effetto annuncio, anche alla luce del fatto che, se proclamato per tale data, esso si porrebbe in violazione dell’obbligo legale del preavviso.» Lo dichiara Roberto Alesse, Presidente dell’Autorità di garanzia sugli scioperi, in merito alla proclamazione dello sciopero delle farmacie.