Servizi INPS: incasso esecutivo senza cartella esattoriale Equitalia
Partiti i primi avvisi INPS di addebito esecutivo in virtù del decreto legge 78, abbandonando lo strumento della cartella esattoriale Equitalia: attenzione alle regole, pena la nullità dell’avviso.
Servizi INPS non solo online ma anche per posta o “di persona”: purtoppo, infatti, sono sono state consegnate e partite, ed ora arrivate, le prime notifiche di incasso esecutivo indirizzate ad aziende e soggetti debitori dell’Ente, che si avvale dunque della misura introdotta con la manovra estiva (decreto legge n.78).
Con il nuovo meccanismo, si datto si abbandona lo strumento della cartella esattoriale, passando alla notifica dell’avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.
Validità notifica di incasso esecutivo
Iprimi avvisi sono stati inviati lo scorso 20 giugno nei confronti di imprese e altri contribuenti che risultano debitori nei confronti dell’INPS. Tuttavia, è bene verificare alcuni punti dell’avviso per stabilirne la validità. Innanzitutto devono essere presenti il corretto codice fiscale del soggetto tenuto al versamento, il periodo di riferimento del credito, la causale, gli importi addebitati ripartiti tra quota capitale, sanzione ed eventuali interessi, e l’indicazione dell’agente della riscossione competente.
Inoltre deve essere chiaramente scritto che gli importi oggetto dell’avviso sono dovuti entro 60 giorni dalla notifica, che deve avvenire da parte di messi abilitati, e cioè personale del Comune o degli agenti della Polizia Municipale.
In ogni caso, la notifica – che può avvenire anche attraverso raccomandata con avviso di ricevimento – continua ad essere anticipata dal cosiddetto avviso bonario, come precisato dall’INPS nella circolare n. 168/2010.In questo caso il debitore può regolarizzare la sua posizione entro 30 giorni, riparando al danno od eventualmente presentando ricorso in caso di importo già pagato.