Sesso senza precauzioni: malattie sempre più diffuse ora anche tra i quarantenni
Crescono le malattie trasmesse per via
sessuale ed esserne le vittime in Italia ora sono soprattutto i
trentenni e i quarantenni. «La responsabilità principale è da
attribuire al non utilizzo del preservativo, l’unico strumento con il
quale è possibile fare prevenzione», affermano gli esperti riuniti a
Catania al XXV congresso nazionale della Società italiana di andrologia
(Sia).
A sottolineare la criticità della situazione è uno studio realizzato a
Genova e Roma, su una popolazione di 1.872 maschi e 482 donne per
verificare in che percentuale viene utilizzato il profilattico e in
quale fascia di età. Dalla ricerca è emerso che il 45,4% dei maschi ed
il 17,5%% delle donne aveva avuto rapporti occasionali e di questi
oltre il 18,4% dei soggetti (20% donne e 18% uomini) non aveva
utilizzato il preservativo.
Da un’analisi più dettagliata per fasce d’età è emerso che quasi un
uomo su 3 tra i 31 ed i 45 anni aveva avuto rapporti sessuali
occasionali senza l’uso del preservativo (31,4% di questa fascia di
età) rispetto al 18,5% dei soggetti tra i 46 ed i 55 anni ed il 13% tra
i 56 ed i 65 anni.
Tra i giovani nella fascia di età tra i 18 ed i 30 anni, il 72% dei
maschi e l’80% delle femmine aveva preteso l’utilizzo del profilattico
nei rapporti occasionali. Infine, il 18% degli uomini ed il 2% delle
donne che avevano avuto rapporti senza alcuna protezione hanno riferito
infezioni da Chlamydia, Gonorrea, Candidosi, Papilloma Virus e Aids.
«L’educazione all’utilizzo del preservativo potrebbe partire dalla
aziende produttrici di farmaci contro la disfunzione erettile – osserva
Aldo Franco De Rose, andrologo della Sia – e un suggerimento potrebbe
essere quello di regalare un profilattico per ogni compressa di farmaco
venduta».