Settantacinque alloggi per alcuni rom a Scampia, la rabbia e il fermo NO della Municipalità
Settantacinque alloggi per alcuni rom nella zona di Cupa Perillo a Scampia, dobve ne rimarrebbero tanti altri in totale abusivismo e degrado. E’ il progetto, finanziato con ben 7,2 milioni di euro, illustrato dall’Assessore Sergio D’Angelo durante la Commissione Consiliare Politiche Sociali, tenutasi il mese scorso e presieduta da Vincenzo Gallotto. Un progetto, questo, risalente alla precedente amministrazione, ha fatto presente D’Angelo, che servirebbe a fornire una soluzione, molto parziale e demagogica denuncia il Presidente Pisani, alle fallimentari operazioni di sgombero/spostamento degli insediamenti nomadi, eseguite di comune accordo tra Palazzo San Giacomo e comunità rom.
Ma il parlamentino di Scampia non ci sta. Il presidente dell’Ottava Municipalità, l’avvocato Angelo Pisani, si è dichiarato nettamente contrario alla decisione che “ butta ancora una volta in secondo piano o addirittura nel dimenticatoio le gravissime emergenze del territorio che attanagliano da decenni i napoletani e mortifica i cittadini italiani costretti altresì a vivere in cattività: dalla manutenzione, all’illuminazione delle strade, dalla pulizia alle condizioni degli occupanti delle Vele che devono essere abbattute. Perchè non far capire all’Europa ed al governo che prima si deve provvedere alla riqualificazione del quartiere e poi si può pensare a sistemare solo alcuni degli oltre mille rom, perché non stanziare i soldi per le problematiche storiche e per evitare discriminazioni ? Quanto bisogna ancora attendere per ottenere degli interventi seri e di civile integrazione sociale, senza dare fuoco ad una situazione molto simile ad una polveriera proprio per omissioni e colpe dell’amministrazione ?” – si è chiesto Pisani.
“Tutti fanno finta di nulla in questa crisi sociale. il Comune vuole costruire a Scampia ben 75 immobili per alcuni rom mentre non si sa nulla per gli assegnatari storici, quelli che da oltre vent’anni attendono per i loro diritti e sono costretti a vivere in cattività, gente a cui non si può certamente spiegare che di fronte si costruiscono immobili per alcuni rom senza neanche risolvere del tutto quest’latro scandaloso problema . E’ una vergogna, la gente è sconcertata dalla decisione del Comune. Destinare alloggi solo ad un pare della popolazione nomade quando i napoletani sono costretti in cattività tra le vele e gli immobili pieni di amianto – ha denunciato il presidente Pisani, è una scelta provocatoria e senza senso -. Un progetto da sette milioni di euro che verrebbe realizzato a Scampia senza tra l’altro neanche regolarizzare tutti i campi abusivi e le famiglie rom che ancora oggi bruciano rifiuti di ogni genere e impediscono l’utilizzo dello svincolo dell’asse mediano”.” In piena emergenza nomadi – ha spiegato il numero uno del parlamentino – il sindaco De Magistris e la sua Giunta si prendono il lusso di dare dei veri e propri appartamenti ad alcune comunità straniere che vivono nelle baraccopoli tra il degrado e l’illegalità, quando nel quartiere ed in tutta l’area ci sono migliaia di famiglie che non hanno un tetto sulla testa, strade colabrodo e pericolose ed un aria irrespirabile. Si tratta di un’idea a cui ci opporremo civilmente con tutte le forze, chiedendo dignita e delocalizzazione per tutti i rom, perché è necessario pensare prima alla riqualificazione del territorio ed ai tantissimi napoletani in difficoltà a causa di un’emergenza casa che diventa sempre più complicata”. “Siamo stufi – ha poi concluso Pisani – di questi interventi parziali e demagogici che non risolvono la complessa problematica rom e fingono di compiacere l’Unione Europea. In questo modo alcuni rom, e chi sa quali, avranno le case mentre i napoletani di Scampia e di altri quartieri periferici continueranno a vivere negli scantinati, nei garage o in alloggi dove non funzionano neppure i servizi essenziali, acqua ed energia sono di fortuna, per non parlare di strade e scuole”.