Si agli arresti domiciliari preventivi per il reato di stalking
Con sentenza 15230 la Corte di Cassazione dice “si” agli arresti domiciliari preventivi in riferimento alla contestazione provvisoria del reato di stalking, ex art. 612-bis. In particolare, nel caso di specie, la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha convalidato la misura cautelare degli arresti domiciliari avverso una donna, imputata per il reato di stalking ai danni dell’ex marito. Inizialmente, la donna era stata sottoposta alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla casa dell’ex marito, in seguito agli episodi persecutori cominciati nel luglio 2010. Tuttavia, nonostante tale misura cautelare, l’aggressività della donna, la quale addirittura calunniava l’ex marito contestando allo stesso un suo presunto coinvolgimento, nel traffico di stupefacenti, era cresciuta a tal punto che il Tribunale della Libertà di Bari aveva convalidato la misura degli arresti domiciliari. A nulla è valso il ricorso della donna, avendo la Cassazione rigettato il ricorso e confermato gli arresti domiciliari, sulla base del fatto che l’aggressività della donna era aumentata in una misura da far ritenere che i comportamenti minacciosi e persecutori potessero essere reiterati in danno della persona offesa.