Sì all’aumento delle tariffe aeroportuali In arrivo rincari di 3 euro a volo
Tariffe aeroportuali più care. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe)
ha dato il via libera alla procedura per l’aumento delle tariffe che le
compagnie aere pagano ai gestori degli scali. Un rincaro che comporterà
inevitabilmente anche un aumento dei biglietti aerei per i passeggeri.
La concessione degli aumenti è legata agli investimenti per il rafforzamento degli scali.
Il Comitato interministeriale tornerà a riunirsi entro la fine
dell’anno per rendere esecutivi gli aumenti, mentre le nuove tariffe
scatteranno dal primo gennaio 2010.
L’aumento delle tariffe aeroportuali «andrà a incidere per una quota pari a 3 euro su ogni passeggero
trasportato da e per Milano Malpensa e Roma Fiumicino». Così il general
manager per il Sud Europa di easyJet, Franois Bacchetta. «È
inammissibile – aggiunge – che un servizio indispensabile come il
trasporto aereo e chi lo utilizza vengano penalizzati in questo modo».
Pd: «Aumento tariffe è atto irresponsabile». «La decisione del
Cipe di adeguare i diritti aeroportuali dal 2010 è un vero e proprio
blitz, grave quanto irresponsabile, di cui è stato tenuto all’oscuro il
Parlamento, nonostante l’intervento del ministro Matteoli in
Commissione Trasporti di due giorni fa». È la denuncia del capogruppo
del Pd in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta, insieme al
deputato Emanuele Fiano. Per i due parlamentati «si tratta di una
scelta irresponsabile perché colpisce unicamente i viaggiatori e
penalizza i cittadini che non hanno altra scelta se non l’aereo per i
propri spostamenti, come ad esempio i sardi, e che saranno costretti a
maggiori esborsi sul biglietto». I due parlamentari parlano di «un
ingiusto balzello a carico dei cittadini, una tassazione indiretta per
i viaggiatori che dopo aver subito i danni di questi mesi dovuti ad
inefficienze gravi nel trasporto aereo nazionale, si trovano ad essere
beffati da un aumento sul costo del biglietto fino a tre euro per
viaggio».
Cipe ha dato anche il via libera alla fase di progettazione del ponte
sullo Stretto di Messina, approvando il piano del Commissario Pietro
Ciucci sul Ponte sullo Stretto che è stato così avviato per la
cantierizzazione. Anche in questo caso servirà una nuova riunione del
comitato, entro fine anno, per «risolvere alcuni piccoli problemi
tecnici».
Investimenti in infrastrutture per 8,8 miliardi di euro. Nel
complesso il Cipe ha dato il via libera ad un gruppo di opere
infrastrutturali strategiche e ad altri interventi medi e piccoli per
un valore complessivo di 8,8 miliardi di euro. Tra le opere approvate,
l’asse stradale Pedemontana Lombarda, le metropolitane M4 e M5 di
Milano, il primo lotto della ferrovia AV/AC Genova-Milano Terzo Valico
dei Giovi. Approvata anche una prima fase di medie e piccole opere che
saranno gestite dai provveditorati alle Opere pubbliche.
Matteoli: «Tappa fondamentale per rilanciare le infrastrutture e colmare il ritardo». Il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli in una nota che l’insieme di decisioni prese dal Comitato costituiscono
«un’altra tappa fondamentale dell’azione del governo tesa a far
ripartire l’infrastrutturazione del Paese e per colmare il grave
ritardo accumulato negli anni. Quelle approvate sono opere pronte per
essere appaltate».
Enac convoca Assaeroporti. Per esaminare i contenuti della
delibera Cipe sull’aumento delle tariffe aeroportuali legate ai piani
di investimento sugli aeroporti, giovedì prossimo, 12 novembre, ci sarà
un incontro Enac e Assaeroporti. «Nello specifico – si legge in una
nota dell’autorità per l’aviazione civile – la riunione, convocata dal
presidente dell’Enac Vito Riggio e dal direttore generale Alessio
Quaranta e alla quale è stato invitato il presidente di Assaeroporti
Fabrizio Palenzona, verterà sull’esame di quanto deliberato dal Cipe
nella seduta odierna, 6 novembre 2009, in merito alle anticipazioni
tariffarie a favore dei gestori aeroportuali legate alla presentazione
e validazione da parte dell’Enac dei piani di investimento
infrastrutturali sugli aeroporti nazionali».