Nuovo disegno di legge sul Lavoro approvato ieri definitivamente alla Camera con 310 voti favorevoli. Tra i temi innovativi arbitrato, apprendistato e vittime dell’amianto. La Camera ha confermato le modifiche apportate dal Senato, mentre un presidio della Cgil protesta contro una legge definita <<sbagliata e pericolosa>>.
Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha respinto le accuse annunciando la presentazione al Parlamento del <<disegno di legge delega sullo Statuto dei Lavori, per realizzare compiutamente il sogno del giuslavorista Marco Biagi per un diritto del lavoro moderno e misura della persona>>. Nel testo definitivo l’arbitrato secondo equità è regolato in modo che ci si potrà ricorrere per le controversie di lavoro <<che dovessero insorgere, con l’esclusione delle vertenze legate al licenziamento>>. In questi casi resta l’obbligo di ricorrere al giudice del lavoro. L’apprendistato sarà possibile già dai 15 anni, quanto ai tempi di ricorso per i licenziamenti, si passa dagli attuali 5 anni a 60 giorni per l’impugnazione, più 270 per il deposito dal giudice. Riguardo l’amianto sono stati stanziati cinque milioni di euro annui per i risarcimenti alle vittime sui navigli, che vengono assimilate a quelle <<del dovere>> mentre sparisce l’illecito penale per gli ammiragli. Soddisfatti Cisl e Ugl e il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta. Contrario il Pd per cui il disegno di legge rappresenta un arretramento dei diritti dei lavoratori italiani.
arbitrato