Sicurezza in strada. Multe meno salate per chi guida il motorino
Chi beve non guida e chi guida non beve:
per i giovani, i neopatentati e i guidatori di professione che si
mettono in macchina arriva una stretta. Ma anche multe dimezzate per i
motorini in divieto di sosta e obbligo per i medici di denunciare i
pazienti che hanno patologie che possono rischiare di mettere a rischio
la sicurezza.
Sono numerose le novità previste dalla riforma del
Codice della strada, che presto dovrebbe ottenere il via libera della
Camera. Il testo è stato il frutto del lavoro di maggioranza e
opposizione. «Sono soddisfatto – dice infatti il presidente della
commissione Trasporti della Camera Mario Valducci – per il lavoro fatto
e per l’ampia convergenza che si è registrata».
Ecco alcune delle misure principali.
Arriva il tasso alcol zero. I
più giovani e tutti i neopatentati non potranno bere neanche un sorso
di birra prima di mettersi alla guida. I nuovi paletti riguardano i
conducenti che hanno meno di 21 anni, chi ha la patente da non più di
tre anni e i conducenti professionali e di autoveicoli per i quali è
richiesta la patente di categoria C, D e E. Nel caso in cui non sia
stato provocato alcun incidente la sanzione prevista è una multa che va
da 200 a 800 euro. La sanzione raddoppia se è stato provocato un
incidente stradale.
Carcere fino a 15 anni. È questa la
pena massima che si rischia se si è al volante ed è in stato di
ebbrezza con un tasso alcolemico superiore a 1,5 o sotto l’effetto di
sostanze stupefacenti e si è responsabili di un incidente mortale che
coinvolge più persone. Al di là della pena massima, il conducente
rischia il ritiro immediato della patente e la sospensione provvisoria
della patente fino a cinque anni, oltre alla confisca penale del
veicolo.
Esercizi di guida da 17 anni. Il minore deve
essere titolare di patente A e deve essere accompagnato da un
conducente titolare di patente B da almeno dieci anni.
Targa personale. La targa dunque non seguirà più le vicende giuridiche del veicolo.
Arriva medico spia.
Il medico che venga a conoscenza di una patologia di un suo assistito,
che determina una diminuzione della idoneità alla guida, deve darne
comunicazione scritta e riservata al ministero delle Infrastrutture.
Multe più salate ma c’è più sconto punti. Chi
pigia sull’acceleratore e raggiunge una velocità tra i 40 e i 60 km/h
superiore a quanto consentito pagherà tra un minimo di 500 e un massimo
di 2mila euro ma vedrà i punti ridursi di sei unità e non più di dieci,
mentre chi supera di 60 km/h il tetto pagherà tra gli 800 e i 3200 euro.
Giro di vite per chi non rispetta pedoni.
Chi non fa spazio a polizia e ambulanze vedrà i propri punti decurtati
di 5 unità e sale la sanzione per chi non rispetta i pedoni (8 punti
contro i 5 precedenti). Se le strisce non ci sono, la sanzione è più
bassa ma comunque raddoppia: i punti sottratti salgono a 4, che
diventano 8 se sono coinvolti bambini o anziani.
Scatola nera. Arriva la scatola nera anche per le auto e il casco elettronico.
Lezioni autostrada.
Lezioni anche in autostrada e di notte: chi vuole prendere la patente
dovrà cimentarsi anche con condizioni di guida più difficili di quelle
in città.
Limiti e neopatentati. I limiti di velocità
per chi ha preso la patente da meno di tre anni scendono da 100 a 90
km/h in autostrada e da 90 a 70 km/h nelle strade extraurbane.
Il foglio rosa sarà concesso solo dopo il superamento dell’esame di teoria.
Educazione stradale. Dall’anno scolastico 2010-2011 i corsi sull’educazione stradale a scuola diventano obbligatori.
Multe dimezzate per le due ruote. Si dimezzano le multe per divieto di sosta per le due ruote.
Addio patente di carta. Anche chi rinnova il permesso di guida, avrà la credit card al posto del vecchio permesso cartaceo.