Sigarette, maximulta anti-mozziconi
Scatta la crociata contro i mozziconi per terra nella città di Trento. Come a Londra e a Singapore, anche il Comune ai piedi delle Dolomiti ha deciso di applicare il massimo della multa a chi butta la cicca in terra: 500 euro. La decisione è stata presa in Consiglio comunale
su proposta della Lega, ma approvato da giunta e maggioranza. Ora gli
agenti della polizia municipale dovranno vigilare per punire i
trasgressori.
Dal Carroccio, come racconta la “Repubblica”, viene anche proposto un concorso per realizzare portaceneri tascabili
fatti in città: il design dovrebbe essere studiato dagli studenti
universitari della città e la manifattura curata da artigiani e imprese
locali. I consiglieri leghisti in aula, illustrando la loro proposta,
hanno sottolineato i problemi di inquinamento dei mozziconi di
sigarette, con il loro contenuto di catrame e nicotina
che richiede anni prima di decomporsi. Inoltre si è sottolineato che la
pavimentazione del centro di Trento, tutta a selciato, è difficile da
ripulire dalle cicche, che si incastrano tra i cubetti offrendo un gran
brutto spettacolo.
E allora, ecco che scatta la campagna di
educazione civica. In affiancamento all’iniziativa linea dura contro i
fumatori, ci sono anche proposte per promuovere una maggiore
sensibilità all’ambiente, per invitare tutti i cittadini a un
comportamento più rispettoso della città.
La maximulta contro
i fumatori era già stata lanciata da molte città, tra cui Londra e
Singapore, ma anche Varese, Parma, Erba (Como), Pollica Acciaroli
(Salerno). E se la legge Sirchia, in vigore da cinque anni, ha
abbassato il numero dei fumatori, il vizio resiste tra i giovani.