Signoraggio e privilegi delle banche, Noi Consumatori ha istituito un comitato per difendere i risparmiatori.
Lo statuto della Banca d’Italia all’articolo 3, comma 3 è chiaro: “la banca appartiene allo Stato”. Eppure il diritto feudale di “signoraggio” i cui proventi vengono incamerati dalla Banca d’Italia, che attualmente è una banca privata, ha costretto i cittadini a pagare quella che è diventata una sorta di tassa agli istituti di credito.
La Banca d’Italia, secondo la sentenza . di un Giudice di Pace del Tribunale di Lecce- consultabile per esteso nella sezione “sentenze” del sito www.noiconsumatori.org- si è appropriata indebitamente di una somma pari a 5 miliardi di euro sotto la voce “reddito da signoraggio”, e dovrà restituire circa 87 euro per ogni cittadino residente in Italia alla data del 31 dicembre 2003.
E’ per questo che l’avv. Pisani- Presidente dell’associazione “Noi Consumatori”- ha deciso di intraprendere una battaglia giudiziaria ,sia civile che penale, per restituire ai consumatori il “maltolto” e abbattere definitivamente questi privilegi, che indegnamente arricchiscono le banche ed impoveriscono le tasche degli Italiani.
BASTA con antichi privilegi per le banche
BASTA far arricchire gli istituti di credito con i soldi degli Italiani
BASTA con regole poco chiare, create per confondere i risparmiatori
CHIEDIAMO più giustizia e trasparenza nei rapporti con le banche
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La grande truffa Continuate a parlarne! devo però precisare che i redditi da signoraggio non sono 5 miliardi di euro come dice la sentenza ma molti di più. Il reddito signoraggio indica la differenza tra il valore nominale della banconota e il costo di produzione (cioè 30 centesimi al massimo). Senza contare che il 98% della moneta è virtuale (non stampata ma solo accreditata sui libri contabili). Quindi il reddito da signoraggio è di poco inferiore alla somma del valore nominale di tutta la moneta emessa. Inoltre, dove vanno a finire tali ricchezze???
class actions contro il signoraggio dal momento che è accertata questa del signoraggio come un appropriazione indebita, è assolutamente inutile parlare di restituzione dei redditi da signoraggio senza chiedere i risarcimenti dei danni morali ed altro. Contro tutti, compreso lo Stato nelle persone degli amministratori della cosa pubblica devono poter essere lanciate le cause collettive risarcitorie Il comportamento delle amministrazioni pubbliche ha reso impossibile la vita delle persone badando solo al tornaconto personale o di partito; quelle private mirano solo al raggiro delle leggi e quindi all’imbonimento dei cittadini contro gli interessi degli stessi. Tutto questo,complici i politicanti di turno, alla faccia del rispetto delle regole democratiche sancite dalla nostra Costituzione. Quindi per difenderci da qualsiasi abuso di potere ci vuole una efficacissima legge di Class Actions,non quella del ministro Bersani per intenderci ma quella degli Onorevoli Pedica IDV, Buemi RnP, Poretti RnP,Grillini DS. vi invito a stringere rapporti con ADUC, SITI ed altre associazioni questo per rendersi inattaccabili quindi invincibili. BUON LAVORO Pasquale Iannice