Smog, sabato stop ai veicoli inquinanti Legambiente: emergenza sanitaria
ROMA – Dalle 7.30 alle 20.30
di sabato 28 novembre, non potranno circolare all’interno della fascia
verde cittadina tutti i veicoli più inquinanti. Il divieto riguarda:
autoveicoli (compresi mezzi commerciali) a benzina e diesel ‘euro 0’;
motoveicoli e ciclomotori a due tempi ‘euro 0’; autoveicoli (compresi
mezzi commerciali) diesel ‘euro 1’ e ‘euro 2’; minicar diesel e benzina
‘euro 0’; minicar diesel ‘euro 1’.
La limitazione della circolazione è stata decisa sulla base dei dati forniti questa mattina da Arpa Lazio
che hanno evidenziato livelli di pm10 superiori ai limiti imposti (50
microgrammi per metrocubo) in 7 centraline: Arenula, Cincittà, Fermi,
Francia, Magna Grecia, Preneste, Tiburtina.
Il Campidoglio, si legge in una nota, «per motivi precauzionali,
ha deciso di ricorrere ugualmente al provvedimento, nonostante le
previsioni meteorologiche non siano favorevoli al ristagno degli
inquinanti.
L’ordinanza adottata prevede anche un rafforzamento della vigilanza urbana
finalizzato alla decongestione del traffico nell’ambito di specifici
itinerari ad alto flusso veicolare e una limitazione della temperatura
ambiente (non superiore ai 20 gradi) all’interno degli edifici pubblici
e privati (ad esclusione di ospedali, case di cura e assimilabili).
«In autunno, in tutte le grandi aree urbane italiane, si verificano abitualmente questi innalzamenti,
tanto più con condizioni meteo insolite come quelle registrate a
novembre – spiega l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo – La
situazione è in via di miglioramento, i livelli di polveri sottili si
sono notevolmente abbassati rispetto ai giorni precedenti in tutte le
centraline: Preneste (da 100 microgrammi per metrocubo a 61); Francia
(da 81 a 63); Magna Grecia (da 91 a 57); Cinecittà (da 109 a 60); Villa
Ada (da 64 a 45); Fermi (da 79 a 58); Bufalotta (da 69 a 46); Cipro (da
73 a 49); Tiburtina (da 94 a 58); Arenula (da 83 a 51).
Secondo De Lillo la situazione dell’inquinamento a Roma sta migliorando.
Ad oggi i superamenti sono 369 a fronte dei 784 di due anni fa, mentre
i blocchi sono 26 a fronte dei 72 blocchi del passato. La centralina
che ha più superamenti è Francia (58), stessa centralina che, nel 2007,
aveva fatto registrare il doppio degli sforamenti (116).
Legambiente: emergenza sanitaria. L’emergenza polveri sottili non è solo ambientale, ma anche sanitaria. A denunciarlo è Legambiente,
che oggi a Roma ha distribuito mascherine ai cittadini contro ‘lo smog
fuorileggè, visto che in sei punti della Capitale sono stati sforati i
35 giorni consentiti dalla legge sul superamento del valore limite di
50 microgrammi di polveri sottili.
Gli attivisti chiedono un intervento del Comune di Roma, magari
con il pacchetto antismog. Legambiente ha riferito di uno studio
epidemiologico Epiair, che dimostra una relazione scientifica tra i
picchi di smog e il numero dei morti ed i ricoveri per malattie
cardio-vascolari e respiratorie. Sul fronte della mortalità, in dieci
città italiane tra cui Roma, per quanto riguarda il ‘Pm10’ (valore
polveri sottili), è stato riscontrato un effetto immediato su tutte le
cause di morte esaminate, con conseguenze sin da subito per la
mortalità cerebrovascolare e respiratoria. Aumentano anche i ricoveri
per asma, bronchite e polmonite nei bambini fino a 14 anni. «Non si può
attendere per anni l’attuazione del piano della mobilità» ha detto la
direttrice di Legambiente Lazio, Cristiana Avenali, proponendo di
favorire «il trasporto pubblico, individuando 85 linee portanti e
realizzando corsie preferenziali, ma anche nuovi treni, estensioni
delle Ztl e bollino blu. E se necessario, sì al pacchetto antismog, che
prevedeva targhe alterne, domeniche ecologiche e blocchi del traffico».