Soccorsi che non arrivano. Ventunenne muore
Incidente. Soccorsi che non
arrivano. Non in tempo. L’incidente che ha coinvolto Gilda, una ragazza appena
ventunenne, le è stato fatale. È avvenuto sulla Statale 88: ieri l’ultimo
saluto, lo strazio di familiari e amici, le polemiche sul ritardo nei soccorsi.
Centinaia di persone, alle 16 e 30 di ieri pomeriggio, hanno salutato per
l’ultima volta la ragazza deceduta mercoledì pomeriggio in seguito ad un
terribile incidente stradale.
Nella chiesa di Sant’Anna a Pandola si è consumato
l’ultimo atto di una tragedia che ha segnato per sempre un’onesta famiglia,
straziata dal dolore per la perdita così allucinante e prematura della povera
Gilda. Una folla in lacrime ha accompagnato la ragazza nel suo ultimo viaggio
verso il cimitero di Costa. A rigare i volti di parenti e amici le lacrime per
una tragedia così folle e improvvisa, ma anche la rabbia per quello che magari
si poteva fare e purtroppo non è stato fatto. Gilda Citro, estetista residente
a Pandola di Mercato San Severino, era in auto da sola, procedeva ad una
velocità non adeguata alle condizioni della sede stradale resa viscida dalla
pioggia, non indossava la cintura di sicurezza e nessun altro veicolo è rimasto
coinvolto nell’incidente. Tragica fatalità, dunque, ma è pure vero che la
lentezza nei soccorsi è stata a dir poco disarmante. La 21enne procedeva sulla
vecchia Statale
direzione Mercato San Severino quando, dopo aver perso il controllo della
Citroen C1 su cui viaggiava, ha prima divelto le barriere di un cantiere edile
per poi schiantarsi contro il muro perimetrale della palazzina che fa da angolo
al bivio Penta. Era ancora viva quando è stata estratta dalle lamiere contorte
dai primi soccorritori e distesa sull’asfalto. Ma su quell’asfalto c’è rimasta
per troppo tempo prima che un equipe medica le praticasse gl’interventi per
tentare di strapparla alla morte. Il cuore di Gilda non ha retto. Massaggi
cardiaci e scariche di adrenalina non sono bastati. Se n’è andata gettando
nello sconforto più totale le persone care: i genitori, le due sorelle, il
fidanzato Francesco Rago.
La portavoce di Noiconsumatori e
tutta l’Associazione esprimono solidarietà alla famiglia e si batteranno ancora
una volta per far sì che le cose in questo Paese cambino: più autoambulanze…
più tempestive, più responsabilità etica.