Solidarietà alle vittime e tutela per i tartassati
“Vogliono una giustizia giusta e una punizione proporzionata alla tragedia subita e chiedono anche a Monti la sospensione immediata del tremendo e violento sistema della riscossione targato Equitalia. Sono i familiari e gli amici di Pietro Paganelli – precisa l’avvocato Angelo Pisani -, l’anziano contribuente napoletano che ha tentato il suicidio sparandosi alla testa e ricoverato in fin di vita a Napoli, per la disperazione causatagli da una cartella esattoriale e la paura di perdere la sua auto d’epoca per un fermo amministrativo”.
Il Presidente di Noiconsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani, legale del figlio di Paganelli che invoca giustizia per la tragedia del padre, chiede a tutti di rivolgere una preghiera per un miracolo che salvi l’anziano contribuente dalla morte ed esprime solidarietà ai figli, moglie, familiari e d amici dell’ultima vittima della crisi sociale ed economica “che tocca tutti noi, e a tutti i tartassati e malati di depressione e disperazione per l’inefficienza ed intolleranza del sistema disumano e speculativo di riscossione debiti bancari, assicurativi, finanziari e statali, che le istituzioni hanno il dovere di assistere e di non far massacrare ponendo fine a questa gravissima epidemia di dolore e suicidi”.
“Insieme ai volontari impegnati in progetti di richiamo delle istituzioni alle responsabilità e principi costituzionali, nonché nell’opera di tutela dei tartassati e della legalità ci sentiamo di esprimere sentita solidarietà e garantire assistenza a tutti i contribuenti vessati – aggiunge Pisani, sottolineando la necessità di “sensibilizzare l’opinione pubblica a ritrovare in un momento di evidente crisi sociale le ragioni e la saggezza dell’unità nella solidarietà, affinché si possa invertire la pericolosa tendenza a pensieri e comportamenti drammatici che non appartengono alla cultura e alla storia italiana”.
“Questo sciagurato Paese stenta a cambiare e rialzarsi, la strage della serenità e la mortificazione della qualità della vita in Italia è una grave violazione per la quale la giustizia non trova spazi per imporsi davanti ad un ‘crimine’ così diffuso. Si tratta – continua Pisani – di drammi anche familiari. Spesso i parenti dei tartassati sono costretti a subire un torto ignobile, non è vero che non esiste la possibilità per processare e condannare esecutori e mandanti del dramma sociale in atto. Le spese e la difficoltà ed impossibilità di avere giustizia per i contribuenti onesti sono poi l’ennesima beffa di un Paese che oltre a non essere in grado di garantire normalità e diritto presenta poi il conto alle vittime stesse”.