Sparatoria davanti a Palazzo Chigi durante il giuramento del Governo Letta
Momenti di terrore ieri mattina nel centro storico di Roma. Poco prima di mezzogiorno, un uomo ha provocato una sparatoria davanti a Palazzo Chigi, proprio mentre si svolgeva il giuramento del nuovo esecutivo guidato da Letta. Due carabinieri, un brigadiere e un appuntato, sono rimasti feriti. Anche una passante incinta è stata colpita riportando ferite non serie. L’appuntato, il trentenne Francesco Negri, è stato colpito alle gambe, ma fortunatamente non è grave. Desta invece preoccupazione il brigadiere, Giuseppe Giangrande, 50 anni, colpito alla gola da due proiettili, riportando un grave danno al midollo osseo. I medici sono ottimisti, ma intanto Giangrande resterà in prognosi riservata per 72 ore. “È molto vigile e lascia intendere di capire ciò che gli viene chiesto”, ha dichiarato stamane il direttore del reparto di Neurochirurgia del Policlinico Umberto I.
L’uomo che ha sparato si chiama Luigi Preiti, 49 anni, tornato a vivere nel suo paese di origine in provincia di Reggio Calabria dopo essere stato residente per anni in Piemonte. Secondo le forze dell’ordine, si tratta di una persona disperata dalla fine del matrimonio e con problemi economici. Dopo la sparatoria è stato sottoposto a interrogatorio all’ospedale San Giovanni, dove è stato portato poiché anche lui è rimasto contuso: è caduto a terra quando degli agenti lo hanno bloccato. Preiti è arrivato nella piazza in giacca e cravatta e ha cominciato a sparare. «Volevo sparare ai politici», ha confessato più tardi l’attentatore ai pm della procura di Roma.
“Queste sono le conseguenze del fallimento della politica: il conflitto a fuoco tra un cittadino disperato e senza null’altro da perdere e coraggiosi carabinieri, che ogni giorno rischiano la vita per difendere valori e regole democratiche. Quanto accaduto è molto peggio di un attentato terroristico e non deve esser sottovalutato, rappresentando un pericoloso campanello di allarme sociale a cui la buona politica deve dare risposte per un futuro normale”, ha dichiarato attraverso i social network l’avv. Angelo Pisani, presidente della Municipalità di Scampia-Chiaiano-Piscinola-Marianella, l’area con il più alto tasso di disoccupazione e abbandono della città di Napoli. L’avvocato Pisani continua esprimendo “solidarietà e stima per i carabinieri, ogni giorno eroi”.