Spumanti, occhio alla promozione
Aumenta da un anno all’altro il costo dello spumante. E il segreto per risparmiare diventa quello di acquistare all’ultimo minuto cercando le promozioni. Brindare alle feste e rispettare le esigenze del portafogli richiede infatti un po’ di pazienza e spirito di iniziativa per destreggiarsi fra i diversi cartellini dei prezzi. E così ci si può accorgere che si può risparmiare fino al 33% approfittando della promozione natalizia. Succede nel caso del Martini nella catena Carrefour, che a fine novembre era quotato a 5.06 euro e che scende a metà dicembre a 3.80 euro. In occasione delle festività natalizie, Help Consumatori ha effettuato due rilevazioni di prezzi (una a fine novembre, l’altra il 14 dicembre) su quattro fra gli spumanti più comuni – Berlucchi, Martini, Gancia e Ferrari – in quattro ipermercati della Capitale (Auchan, Carrefour, Panorama e Ipercoop).
Bisogna prestare attenzione non solo alle promozioni ma anche al punto vendita in cui si effettuano gli acquisti, perché il prezzo degli spumanti può variare molto da un negozio all’altro. E così nelle rilevazione di dicembre il prezzo per un Gancia può oscillare fra le 2.80 euro (Ipercoop) e i 5.40 (Auchan) con una differenza di oltre il 90% nel prezzo finale; quello di un Martini spaziare da 3.45 euro (Ipercoop) e 5.06 euro (Auchan) con una differenza percentuale del 46.7%; quello di un Ferrari da 11.50 euro (Panorama) a 13.99 euro (Auchan), con una differenza del 21.7%; quello del Berlucchi da 10.50 euro (Auchan) e 11.90 (Carrefour) con una differenza del 13.3%. (Scheda 02)
Il risparmio corre dunque sullo scaffale giusto. Dal confronto fra i prezzi degli spumanti nelle diversi punti vendita, effettuato a novembre, risulta che la differenza di prezzo maggiore fra un ipermercato e l’altro si registra per una bottiglia di Ferrari: si va da 16.29 euro di Auchan a 10.46 di Panorama, con una differenza di 5.83 euro e un risparmio del 55.7%. Nella seconda rilevazione, effettuata a metà dicembre, il risparmio sullo stesso prodotto può variare dal 13.3% fino a oltre il 90%. È il caso appunto del Gancia, che a seconda dell’ipermercato scelto può essere acquistato a 2.80 euro oppure a 5.40 euro: ben 2 euro e 60 centesimi in più, con una differenza percentuale del 92.9%. Ma anche per gli altri marchi si può risparmiare, su ogni singola bottiglia, da quasi un euro e mezzo fino a circa due euro e mezzo. (Scheda 02)
Da novembre a dicembre i prezzi tendono a diminuire e si affacciano le promozioni. Acquistare all’ultimo minuto conviene sicuramente per il Martini, che risulta in promozione in tutti i punti vendita con un risparmio che, rispetto al mese di novembre, varia da un minimo del 3% a un massimo del 33% a seconda dell’ipermercato scelto. Comprare spumante negli ultimi giorni può inoltre essere conveniente anche per chi brinda Ferrari: il prezzo di una bottiglia in un mese diminuisce infatti del 16% nell’ipermercato Auchan (da 16.29 euro di novembre a 13.99 di dicembre) e del 13% presso Carrefour (da 14.90 euro a 13.15 euro). Diverso il trend in altri ipermercati: lo stesso Ferrari registra un aumento di prezzo del 9% presso Panorama, che però mantiene complessivamente il prezzo più basso fra quelli rilevati a dicembre, pari a 11.50 euro. Il Berlucchi invece non subisce variazioni e mantiene in entrambe le rilevazioni lo stesso prezzo in tutti e quattro gli ipermercati (da un minimo di 10.50 a un massimo di 11.90 euro). (Scheda 03)
Qual è la tendenza rispetto allo scorso anno? Il confronto fra i prezzi degli spumanti a novembre 2006 e a novembre di quest’anno evidenzia un generale aumento, con punte del 23% per il Gancia e per il Ferrari e con un paio di rilevazioni in controtendenza (meno 12% per il Berlucchi e meno 23% per il Ferrari nell’ipermercato Panorama). Più sfumato il confronto sui dati di dicembre, dove a prezzi in aumento si contrappongono anche tendenze al ribasso. Con un fenomeno che potrebbe indicare una certa flessione dei consumi: lo scorso anno, nella rilevazione di dicembre, sugli scaffali non erano pochi i prodotti mancanti e il consumatore si doveva accontentare delle rimanenze. Quest’anno, a dieci giorni dal Natale, la scelta appare invece ancora ampia