Statale 268, rimossi cartelloni abusivi c’erano anche manifesti elettorali di politici
NAPOLI
L’operazione della sezione napoletana rientra in un’attività più ampia
(26 febbraio) – Pubblicizzavano anche le candidature di esponenti
politici locali gli oltre 250 cartelloni abusivi, 54 dei quali già
abbattuti, individuati sulla statale 268, di collegamento ai paesi del
Vesuviano, dalla Polizia stradale di Napoli, dal dipartimento
distaccato di Nola e dall’Anas. A renderlo noto sono stati i dirigenti
della sezione Napoli del Compartimento per la Campania e il Molise in
una conferenza stampa che si è tenuta oggi. Nell’operazione degli
uomini della Polstrada diretta dal primo dirigente Paolo Fassari,
subentrato in questi giorni a Giovanni Busacca, sono state rilevate
quasi 400 violazioni al Codice della strada e sono stati effettuati 54
abbattimenti di impianti pubblicitari di grosse dimensioni, pericolosi
per la sicurezza degli automobilisti. «L’abusivismo pubblicitario sulle
arterie stradali extraurbane – è stato spiegato in conferenza stampa –
non è solo una forma di illegalità, ma anche un pericolo per la
sicurezza stradale. I pannelli pubblicitari abusivi rendono difficile
la comprensione della segnaletica stradale e distraggono gli
automobilisti. Proprio per evitare seri rischi agli automobilisti – è
stato spiegato – la legge impone che ogni manufatto pubblicitario debba
essere autorizzato e installato solo in determinati luoghi».
di contrasto alla cartellonistica abusiva che sta conducendo il
Compartimento Campania e Molise diretto dal dirigente superiore
Giuseppe Salomone. A Napoli, anche su invito del prefetto Alessandro
Pansa, la Polstrada e l’Anas Campania, diretta da Francesco Caporaso,
hanno cominciato questa attività con la statale vesuviana, tristemente
famosa per la pericolosità e per il numero elevato di incidenti gravi.
Qui sono stati individuati numerosi cartelloni che riportavano immagini
pubblicitarie di vario genere, comprese quelle di alcuni politici
locali. Un lavoro non improvvisato, hanno spiegato i dirigenti, ma che
dimostra come dietro questo genere di attività ci siano organizzazioni
criminali ramificate sul territorio. Di conseguenza, hanno aggiunto, il
contrasto nei confronti di questa forma di illegalità diventa ancora
più difficile. A margine dell’incontro, Fassari ha spiegato i tre
obiettivi prioritari della sezione Napoli che da qualche giorno dirige:
«Abbattimento del numero di incidenti che, quando superano un certo
numero, si traducono in sanzioni economiche dall’Unione europea,
controllo del traffico commerciale e il contrasto alla guida in stato
di ebrezza, molto diffusa non solo nel nord Italia, ma anche al sud».
Fassari, 49 anni, in precedenza ha diretto il Compartimento della
polizia stradale di Reggio Calabria e ha lavorato in Questura a
Palermo, Catania e Messina.